Conserve
Fin dalla preistoria l'uomo ha cercato di proteggersi dalle carestie conservando il cibo, soprattutto la carne degli animali cacciati, con l'unico metodo possibile: l'essicazione. La scoperta del fuoco apportò nuove tecniche quale l'affumicatura e la salatura metodi tuttora usati per conservare la carne.
Per quanto riguarda la conservazione della frutta e la verdura, essa avveniva attraverso la sua essicazione al sole o vicino al fuoco.Ben presto la conservazione in salamoia e quella sottaceto prese piede e soltanto dopo millenni si giunse alla conservazione con lo zucchero.
La conservazione in vaso fatta in casa è una pratica che ha solo due secoli di vita e fu per primo il francese Appert nel 1795 a scoprire il metodo per conservare i cibi in barattoli di metallo o bottiglie di vetro ermeticamente sigillati impedendo in questo modo la fermentazione e di conseguenza la decomposizione delle sostanze organiche.
Confetture, marmellate e gelatine
Le confetture si preparano usando dei frutti interi o a pezzi grossi.
Le marmellate si preparano con frutti tagliati a pezzettini o passati al passaverdure dopo una prima cottura. Una direttiva comunitaria del 1982 stabilisce però che solo il prodotto ottenuto dagli agrumi può avere la denominazione di marmellata tutte le altre preparazioni vanno chiamate confetture.
Le gelatine si ottengono solo con il succo filtrato della frutta parzialmente bollita e successivamente fatta bollire con lo zucchero.
Sottaceti e sottoli
Consiste nel conservare verdure e pesci freschissimi e di prima scelta in olio o aceto.
Sottosale e Salamoia
Consiste nel conservare verdure e pesci freschissimi e di prima scelta sotto sale o in una soluzione di acqua e sale, per esempio le olive.