Dato che i fiori di sambuco sono molto delicati e appassiscono velocemente, se non li adoperate subito, conservateli coi gambi immersi in un vaso d'acqua. Questa è la ricetta dello sciroppo di fiori di sambuco di mia cognata Sissi. Lo serve d'estate come bibita rinfrescante diluito in un bicchiere di acqua o di acqua tonica o di vino frizzante. L'acido citrico si trova nei supermercati ben forniti o nelle farmacie.
- 1.7 litri di acqua
- 1 kg di zucchero
- 50 g acido citrico
- 30 fiori di sambuco
- 3 limoni non trattati lavati e a fette
Raccogliete i fiori di sambuco in un luogo non troppo esposto all'inquinamento quindi soprattutto lontano da strade trafficate. Fate bollire l'acqua con lo zucchero e quando lo zucchero risulta sciolto, fate raffreddare lo sciroppo.
Aggiungete quindi i limoni tagliati a fettine e i fiori di sambuco che avrete lavato spruzzandoli con un po' di acqua e poi scuotendoli con delicatezza per togliere l'acqua in eccesso. Lasciate in infusione per 3 giorni mescolando ogni tanto.
Trascorso questo tempo, filtrate il tutto spremendo con cura gli ingredienti e travasate lo sciroppo in bottiglie dal collo largo e conservate in luogo fresco.
Lo sciroppo va poi diluito con acqua fredda ( o vino frizzante freddo o acqua tonica) al momento dell'uso ricordandovi di conservare poi la bottiglia in frigorifero.
Va servito nei bicchieri con delle fette di limone e cubetti di ghiaccio.
In caso di ricevimenti con molte persone, questa bibita viene travasata in uno speciale recipente di vetro munito di beccuccio in modo che ognuno possa servirsi da solo.