Ricette Di Dolci Di Cioccolato
Cioccolato è un termine in náhuatl, la lingua indigena più parlata in Messico che non ha alcuna relazione con altri idiomi messicani come quelli maya, mixteco, zapoteco e otomí. Deriva infatti da Xocoatl dove Xococ significa acido e atl sta per acqua: quindi acqua acida. Infatti nella grande Tenochtitlan si mescolava il cacao (vocabolo maya) con altri condimenti per cui risultava un sapore acido. Gli atzechi facevano risalire l'origine del cacao a Quetzalcóatl - il dio serpente piumato - il quale, come narra la leggenda, offrì loro questa pianta per alleviare le loro fatiche e rallegrare il loro riposo. I frutti del cacao erano così preziosi che venivano usati come moneta e si poteva comprare un coniglio con 10 chicchi e una cortigiana con 12. Si racconta che l'imperatore Montezuma per aumentare il suo vigore sessuale si facesse servire tutti i giorni non meno di 50 coppe di schiumoso xocoatl. Hernan Cortés al suo primo ritorno in patria nel 1518 portò oltre a immani quantitativi di oro anche semi dell'albero di cacao. In un primo tempo questo nuovo sapore non incontrò il gusto degli europei in quanto molto acido ma, quando a qualcuno venne in mente di aggiungere lo zucchero, questa bibita si trasformò in un nettare delizioso. Da quel momento divenne, data la sua preziosità, cibo da re e i monasteri più importanti vennero scelti per la sua preparazione. Venendo ai giorni nostri, il cioccolato è considerato uno dei cibi più amati al mondo e dalle molteplici virtù salutari ricordando che il cioccolato nero con una forte concentrazione di cacao (oltre il 75%) non fa ingrassare e che va conservato in un luogo asciutto, fra i 15° e i 18° C al riparo di grossi sbalzi di temperatura che lo fanno diventare bianco. Inoltre è molto sensibile agli odori: per questo motivo conservatelo avvolto nella sua carta argentata. Qui trovate elencate tutte le ricette di dolci di cioccolato presenti su Mangiare Bene: scegliete quella che preferite.