La cucina toscana che amiamo e conosciamo noi oggi è quella che si è codificata a metà '800, in quella bonaria e garbatissima epoca crepuscolare che caratterizzò la dominazione Lorenese di cui l’ultimo duca fu Leopoldo. Sobrietà e consumo intelligente da allora sono le parole chiave per intendere la cucina toscana fatta da gente che bada più alla sostanza che alla forma.
Basti pensare alla bontà del suo pane fragrante e profumato- per lo più non salato - e a quella dell' olio di oliva che è il condimento più usato.
Il viaggiatore goloso rimarrà colpito dalla grande varietà di piatti che questa cucina offre. Non potrà fare a meno di gustare l' antipasto toscano, un tagliere che comprende salumi locali come la finocchiona o "sbriciolona", il prosciutto crudo salato e i classici crostini di fegatini.
Assai ricca è la produzione dei dolci legati spesso al mondo contadino e per lo più a base di ingredienti semplici non per questo meno gustosi.
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