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Pasta alla fiaccheraia

La pasta alla fiaccheraia è una ricetta tipica della tradizione fiorentina, legata ai tempi in cui i fiaccherai — i conducenti delle carrozze a cavallo — sostavano nelle osterie per rifocillarsi tra un turno e l’altro. Avevano bisogno di un piatto semplice, nutriente e dal gusto deciso: nacque così questa pasta dal profumo intenso e dal gusto deciso che vi riporta dritti nelle osterie di Firenze di fine ’800. Potete usare siala pasta corta che quella lunga.

6 persone

  • 500 g di pasta lunga o corta
  • 150 g di guanciale a tocchetti
  • 500 g di pomodori pelati
  • 1 cipolla tritata
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • peperoncino q.b.
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe q.b.
  • pecorino toscano grattugiato

Lasciate appassire dolcemente in padella con un filo d’olio la cipolla tritata con uno spicchio d’aglio e un po’ di peperoncino. Quando è diventata trasparente, unite il guanciale e fatelo rosolare finché non diventa dorato e croccante. A questo punto sfumate con un bicchiere di vino rosso, lasciando evaporare l’alcol, poi aggiungete i pomodori pelati. Regolate di sale e pepe, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire piano per una ventina di minuti, finché il sugo non diventa denso e profumato.
Cuocete la pasta — corta o lunga, come preferite — in abbondante acqua salata. Quando è al dente, scolatela e versatela direttamente nel sugo. Saltate tutto insieme per un paio di minuti, aggiungendo un mestolino d’acqua di cottura caso mai servisse per legare meglio. Servitela ben calda, con una generosa spolverata di pecorino toscano