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E' QUARESIMA
i giorni del digiuno

“Che fai digiuni”? “Sì, è Quaresima”. “Ma no… intendevo la nuova moda dei digiuni più o meno assoluti da fare quando ti pare scegliendo tra le varie diete proposte da giornali e scienziati". Digiuno, dunque. Ma non questo “modaiolo”. Bensì quello inteso in senso quaresimale come prescrive il Vangelo ai suoi seguaci una volta l’anno. Che, ieri, voleva dire digiuno severo e peccato mortale per i disubbidienti. Mentre, oggi, il tempo passa e cambia i riti, è moderazione dell’appetito e semplicità dei cibi consumati a tavola dai fedeli nei giorni da loro scelti oltre a quelli raccomandati dalla Chiesa di mercoledì delle Ceneri e venerdì della Passione. Insomma, un risoluto “no” a carne, formaggi e golose torte a favore dei pesci più semplici, delle verdure più vitaminiche e dei sani cereali integrali in porzioni possibilmente ridotte. E, poiché Quaresima è festa mobile, Mangiarebene oltre a proporre alcune ricette ai suoi lettori ricorda loro che quest’anno la Quaresima si sussegue dal 14 febbraio al 28 marzo, cioè dal mercoledì delle Ceneri alla Pasqua. Più o meno i 40 giorni che Gesù, ritiratosi nel deserto, osservò il suo digiuno di penitenza. 
Immagine: particolare de " La lotta tra Carnevale e Quaresima "  di Peter Bruegel il giovane.

Primi piatti
Molti sono i primi piatti legati  alla Quaresima. Ogni regione presenta piatti tradizionali  come zuppe e minestre a base di legumi o verdure e arricchite con pasta fatta con farina e acqua. Non mancano piatti magri a base di polenta e gustose ricette di pasta condite con sughi di pesce o di legumi o verdure. Per esempio un piatto tipico della cucina quaresimale napoletana è la  frittata di pasta a' scammaro, ossia della pasta  condita con capperi, pinoli, acciughe e olive nere.


Secondi Piatti

Essendo la carne assolutamente vietata, è il momento ideale per gustare piatti a base di pesce fresco o conservato purché sia poco costoso come il pesce azzurro (acciughe, sgombri e sardine), il baccalà, il merluzzo e lo stocafisso. Come contorno  verdure e legumi cotti al vapore, in umido o in forno conditi con un filo di olio. 

Dolci quaresimali
Frutta a volontà e via libera a dolci a base di pasta di mandorle, biscottini ma senza burro, oppure semplici pagnotte con l’impasto insaporito con uvetta, pinoli, e canditi come i maritozzi, il classico dolce quaresimale della cucina romana. Ovviamente, siamo in quaresima, da gustare senza panna.