Braciolette di coniglio in involtino alla genovese
Dopo il ragù di pomodoro, la genovese è forse il sugo di carne più amato nella tradizione partenopea. La carne viene cotta a lungo tempo insieme ad abbondante cipolla gialla, a fuoco basso e per diverse ore fino ad ottenere una perfetta osmosi tra gli elementi. A dimostrarlo le braciolette di coniglio in involtino alla genovese, un piatto dal sapore particolare nonostante la semplicità degli elementi.
Per 4 persone
- 500 gr di cipolle bianche
- 300 ml di olio extravergine di oliva
- 1 coniglio da circa kg. 1,500
- 10 rametti di prezzemolo
- 50 gr.di pinoli
- 50 gr. Di uvetta
- 150 gr. Pecorino media stagionatura
- sale e pepe q. b.
- 1 cucchiaio di sugna di maiale
- 3 denti di aglio fresco
Disossare il coniglio e formare degli involtini farcendoli con pinoli, uvetta ( ammorbidita per circa 15 minuti in acqua tiepida), foglie di prezzemolo, pecorino, aglio fresco, salare e pepare. Legare con spago e rosolare in una pentola di ferro a fuoco vivo.
A parte sbollentare le cipolle partendo da acqua fredda, scolare, raffreddare e tagliare in fettine grossolanamente. In una pentola alta, soffriggere 100 ml di olio extravergine di oliva con la sugna di maiale, aggiungere le cipolle, far andare per qualche minuto, quindi aggiungere le braciolette di coniglio. Coprire e lasciare cuocere per un ora.