Conosciuta anche come faseuj grass, è una antica ricetta canavesana a base di carni di maiale stracotte o stufate insieme ai fagioli. Vengono cotte in una pentola panciuta di terracotta con l’apertura molto stretta munita di coperchio e di quattro piccoli manicidi terracotta di Castellamonte, che si chiama appunto "tofeja" in dialetto.
Per 6 persone
- 6 rettangoli di cotenna di maiale
- noce moscata
- aglio
- rosmarino
- 2 zampini di maiale
- qualche costina di maiale
- 1 mazzetto di gusti
- 6 manciate di fagioli borlotti secchi
- acqua
- sale
Ammollare per alcune ore i fagioli in acqua fredda. Insaporire i rettangoli di cotenna con pepe, noce moscata, aglio e rosmarino finemente tritati, quindi legarli strettamente con lo spago.
Porre nel caratteristico recipiente di terracotta di Castellamonte (la tofeja) i fagioli, i rettangoli di cotenna, gli zampini e le costine di maiale, il mazzetto di gusti. Coprire il tutto di acqua e fare cuocere a fuoco molto lento per circa 6 ore fino ad ottenere una minestra abbastanza densa.
L'ideale sarebbe utilizzare il forno a legna di un panettiere dopo la levata del pane, ma in mancanza di questo, si può ricorrere al forno da cucina portato a temperatura non eccessivamente elevata.
A cottura ultimata salare e portare in tavola direttamente la Tofeja. Servire a ciascun commensale, possibilmente in fondine di terracotta rossa ben calde, un po' di brodo e di fagioli, un rotolino di cotenna, un pezzo di zampino e qualche costina.