Gratin di patate e panna - Gratin dauphinois
Per 4 persone
- 500 g di patate non farinose (quelle con la buccia rossa, ad esempio)
- 1 grossa noce di burro
- 300 ml di panna (o 150 ml di panna e 150 ml di latte)
- 1 spicchio di aglio
- sale e pepe
Pelate le patate e affettatele molto sottilmente: devono essere spesse come una moneta da 5 centesimi. Io uso una mandolina.
Man mano che le sbucciate, mettetele in una ciotola di acqua fredda: così perderanno un po' del loro amido e il gratin sarà più leggero. Scolatele e asciugatele bene su un telo da cucina.
Prendete una teglia da forno (di coccio, possibilmente) di 25-30 cm di diametro. Con un coltello pesante schiacciate uno spicchio d'aglio e passatene la polpa sulla teglia. Lasciatela asciugare per 10 minuti. Ungetela adesso molto bene con una grossa noce di burro.
Disponete le patate a strati, salandole e pepandole.
Bollite 300 ml di panna e versatela sulle patate. Potete anche usare metà latte e metà panna o solo latte.
Infornate in forno già caldo (150-160° C) e cuocete per un’ora e mezzo circa. Se la temperatura è troppo alta la panna impazzisce e forma dei fiocchetti.
Durante gli ultimi 20 minuti, alzate il forno al massimo per creare una crosticina dorata.
Fatele riposare per una decina di minuti almeno (pena ustione della lingua) e servite.