La cacio e pepe di Salvatore Tassa è la ricetta classica. Lui alla fine aggiunge un po' di parmigiano grattugiato. Nel suo ristorante la cacio e pepe viene servita avvolta in un tovagliolo di lino bianco come facevano una volta i pastori che se la portavano già cotta dentro un canovaccio condendola all'ultimo col cacio e col pepe.
4 persone
- 300 grammi di spaghetti
- la parte centrale di pecorino romano Dop grattato finissimo
- pepe nero tritato fresco
- parmigiano.
Cuocere gli spaghetti direttamente in una padella con acqua bollente e portare a cottura lenta. Aggiungere, se necessaria, altra acqua bollente. In alternativa gli spaghetti si possono cuocere in in una pentola con abbondante acqua calda fino a tre quarti di cottura, poi si scolano e si trasfericono nella padella aggiungendo dell' altra acqua di cottura che servirà per completare la loro cottura in padella. Mantecare con abbondante pecorino grattando solo la parte centrale che fonde piu facilmente. Aggiungere pepe nero tritato grossolanamente e continuare a mantecare fuori dal fuoco ancora con acqua e pecorino che si deve sciogliere bene nell'acqua. Servire con una spolverata di parmigiano e di pepe al mulinello.