Francesco I di Valois venne incoronato re di Francia l'1 gennaio 1515, a ventun anni e, come i suoi biografi scrivono, amava la gloria, gli eserciti, le battaglie, le arti, la letteratura, i giochi, le cacce, le donne. Era molto bello: alto, bruno, atletico, con un volto astuto e intelligente che Tiziano così ben dipinse. La guerra tra l'Imperatore Carlo V e il sovrano francese, scoppiata nel 1521, era già costata a quest'ultimo la perdita del Ducato di Milano. Francesco volendosi riprendere quanto perso, scese in Italia alla testa del suo esercito e riconquistò Milano senza combattere. Decise poi di impadronirsi di Pavia e la cinse di assedio alla fine di ottobre del 1524, con un esercito di circa trentamila uomini. Pavia resistette dando così tempo all'esercito di Carlo V di riorganizzarsi e giungere il 5 febbraio 1525 in vista della città. Il 24 Febbraio i due eserciti si scontrarono e le fasi inziali dello scontro furono favorevoli ai francesi. Ma poi i nemici presero il sopravvento e Francesco I venne catturato dopo una disperata resistenza. Secondo la tradizione, egli sarebbe stato prima medicato delle ferite e poi rifocillato da dei contadini con una zuppa di pane, resa più nutriente dall'aggiunta di due uova. Un piatto che verrà poi chiamata "zuppa pavese" in memoria della battaglia di Pavia.
Per 4 persone
- 80 grammi di burro
- 8 uova freschissime
- 8 fette di pane casereccio raffermo
- 4 cucchiai di gran padano
- 1 litro di brodo di carne
Scaldate il brodo.
Nel frattempo friggete nel burro le fette di pane facendole rosolare leggermente da ambedue le parti in modo che risultino croccanti esternamente e morbide all'interno.
Adagiate in ogni fondina due fette di pane, rompetevi sopra due uova (il tuorlo deve rimanere intatto), spolverizzate con abbondante grana, quindi versate il brodo bollente ai lati dellla fondina facendo attenzione a non farlo cadere direttamente sulle uova per non romperle e servite subito.