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Andar per funghi

Non c'è nulla di più rilassante, divertente e soprattutto soddisfacente che andare per funghi. Il periodo migliore è da metà agosto ad autunno inoltrato e, se non lo avete mai fatto prima, vi consiglio di andarci accompagnati da amici esperti che sanno riconoscere i funghi commestibili, raccoglierli bene e soprattutto conoscono i luoghi dove trovarli. Se la stagione è buona e se siete fortunati, tornerete con un cestino pieno di funghi che potrete poi cucinare in tanti modi diversi.
QUI una vasta raccolta di ricette di funghi.
QUI tutto quello che bisogna sapere prima di cucinarli.


I miei luoghi
Trascorrendo gran parte delle mie vacanze a Civenna Bellagio, i miei amici "fungaioli" Patrizia, Grazia, Gian Vittorio mi hanno portato nei boschi del circondario da cui, come potete vedere, si gode di un meraviglioso panorama. Non posso essere più precisa nel segnalarvi la loro esatta localizzazione, perché è un argomento top secret. I cercatori di funghi, infatti, sono molto gelosi dei loro luoghi di raccolta.


Ovoli
Gli ovoli sono considerati in assoluto i funghi più difficili da trovare e di conseguenza i più prelibati di tutti. Come potete vedere dalle foto, li potete trovare mentre affiorano timidamente dal terreno ancora chiusi e in questo caso è vietato raccoglierli oppure già formati col loro cappello di un bel colore arancione. E' proprio questo colore che li distingue da quelli estremamente velenosi che hanno invece il cappello rosso con punti bianchi. Anche le lamelle e il gambo dell’ ovulo buono, di un bel giallo, si differenziano da quelle della specie velenosa che, al contrario, sono bianche. Il modo migliore per apprezzare il loro sapore delicato è quello di servirli crudi conditi con dell' olio extravergine di oliva, sale e pepe. 



I porcini

Anche nel 2023 abbiamo trovato porcini in abbondanza: ci vuole comunque un occhio esperto per vederli nascosti in mezzo al fogliame. Io, rispetto agli anni passati dove non riuscivo a vederli, quest' anno ho trovato quelli che vedete fotografati nella seconda immagine.  Come nostra abitudine abbiamo subito consumato i porcini più piccoli e sodi mentre quelli più grandi, dopo averli puliti, li abbiamo congelati. Ci serviranno poi per la preparazione di tanti piatti le cui ricette trovate QUI


Finferli
I finferli conosciuti anche come canterelli e gallinacci sono dei funghi che si trovano molto facilmente nel sottobosco. Crescono a gruppi e sono facilmente riconoscibili per esssere tutti di uno stesso colore giallo ambrato e per la irregolarità del loro cappello. Sono molto gustosi e sono ideali per arricchire primi e secondi piatti. Hanno un unico difetto: è un po' difficile pulirli ma utilizzando uno spazzolino, una spugnetta perfettamente pulita e un po' di pazienza ci riuscirete benissimo.

Finferle
Si distinguono dai finferli per la loro forma a trombetta, il cappello a imbuto il cui diametro varia da 3 a 6 centimetri e un colore "lutescens" che, in latino, indica una particolare tonalità di giallo, precisamente quella  del tuorlo d'uovo. Il loro gambo tubolare, alto, dritto e di solito cavo, ha un colore che a volte vira sul rosa salmone. La polpa invece, color crema, elastica e soda, emana un aroma molto fruttato con sentore di prugna sostengono i più esperti raccoglitori in materia. Facili dunque da riconoscere, forse per questo motivo le finferlle preferiscono nascondersi nel sottobosco, per non essere colte e finire  troppo presto in padella. Comunque una fine gloriosa. 

Mazza di tamburo
La mazza di tamburo è uno dei funghi che si trovano più facilmente nei boschi. Sono riconoscibili per il loro colore che va dal grigio al nocciola e per il loro grande cappello. Sono dei funghi molto apprezzati per il loro sapore particolarmente delicato e vanno mangiati solo dopo la cottura perché, da crudi, sono velenosi.
Qui di seguito trovate le mie ricette preferite a base di questi funghi.