6 persone
- 700 gr di patate non farinose (quelle con la buccia rossa, ad esempio)
- 3 porri medi ben lavati
- 120 gr di fontina grattugiata grossolanamente
- 250 ml di latte
- 250 ml di panna
- 1 spicchio di aglio
- 1 noce di burro
- sale e pepe
Sbucciate le patate e affettatele molto sottilmente: devono essere spesse come una moneta da 5 centesimi. Io uso una mandolina. Man mano che le sbucciate, mettetele in una ciotola di acqua fredda: così perderanno un po del loro amido e il gratin sarà più leggero. Scolatele e asciugatele bene su un telo da cucina.
Fate lo stesso coi porri che taglierete anche loro, compresa anche un po' della loro parte verde, a fettine molto sottili.
Prendete una teglia da forno (di coccio, possibilmente) di 25-30 cm di diametro ( vanno bene ciotoline monoporzione sempre di coccio). Con un coltello pesante schiacciate uno spicchio d'aglio e passatene la polpa sulla teglia. Lasciatela asciugare per 10 minuti. Ungetela adesso molto bene con una grossa noce di burro.
Disponete sul fondo della pirofila uno strato di porri, copriteli con uno di patate, con uno di formaggio grattugiato, salate e pepate. Proseguite seguendo questo ordine fino ad esaurimento degli ingredienti e terminando con la fontina grattugiata. Riscaldate la panna con il latte e versatelo sul composto nella profila senza mescolare.
Infornate in forno già caldo (150-160° C) e cuocete per un ora e mezzo circa il tempo necessario a che la verdura cuocia bene. Infine spegnete il forno e accendete il grill: si formerà così una bella crosticina dorata.
Prima di servire questo gratin, fatelo riposare per almeno una decina di minuti (pena ustione della lingua) e servite.