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Aragosta bollita

E' un metodo cruento ma, senza pensarci più di tanto, lo applicate per qualsiasi altro tipo di mollusco (vongole, cozze ecc.). Chi mangia le ostriche, le ingoia addirittura crude. Altrimenti comprate le aragoste surgelate. In entrambi i casi conservate loro carapaci, mettendoli in un sacchetto di plastica nel freezer. Vi serviranno per fare la bisque. Questo stesso metodo va bene anche per l'astice bollito.

Per 4 persone

  • 1 aragosta da 1,2 Kg (o due più piccole) vive
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • alloro
  • prezzemolo
  • timo
  • 2 bicchieri di vino bianco secco
  • sale

In una pentola abbastanza grande portate ad ebollizione l'acqua assieme agli odori ed il sale. Dopo 20 minuti aggiungete il vino, fate riprendere il bollore. Adagiate l' aragosta (va  bene anche l'astice), viva, su un pezzo rigido di legno, va bene un mestolo, e legatela con dello spago da cucina.
Tuffatela nell'acqua bollente per 5 minuti, scolatela e fatela raffreddare. Poi con delicatezza staccate la testa dal corpo e le chele. Estraete la polpa delle chele, rompendo il carapace con la forbice trinciapollo e togliendo la carne con delicatezza.
Prendete ora il corpo dell'aragosta, premete i suoi lati con la mano in modo da rompere il carapace e poi estraete la polpa, eliminando la parte scura.
Servitela tagliata a rondelle accompagnato da maionese o da dell' ottimo olio di oliva extravergine.