Per 6 persone
la besciamella
- 700 ml di latte intero
- 30 g di farina
- 40 g di burro
la verza
- 1 verza (1 kg circa)
- 1 kg di patate
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 65 g di burro
La verza
Rimuovete le foglie esterne della verza, tagliatela a metà e poi a quarti. Affettatela molto sottilmente, lavatela e versatevi dell’acqua bollente. Lasciatela nell’acqua per 5 minuti circa: la verza si deve semplicemente ammorbidire. Scolatela, passatela brevemente sotto l’acqua fredda, scolatela nuovamente, strizzatela con le mani e asciugatela su un canovaccio.
La besciamella
Frullate il latte con la farina, il sale, il pepe e la noce moscata. Versatelo in una casseruola dove avete messo il burro a sciogliere a fuoco lento. Portate ad ebollizione mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Dopo circa 3 minuti di bollore la salsa si sarà addensata e sarà pronta.
Le patate
Bollite le patate, sbucciatele e passatele al passapatate. Riducetele a purè con 25 g di burro, sale e pepe e un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato.
Lo sformato
Imburrate una teglia da forno (io uso una teglia quadrata di 24 cm e mi sembra ideale quanto a dimensioni). Mischiate la verza e la besciamella. Aggiungete una manciata di parmigiano grattugiato.
Travasate nella pirofila e coprite con il purè di patate: il modo più semplice è di usare le mani inumidite e procedere come se steste facendo un patchwork. Usando una spatola bagnata (o il retro di un cucchiaio o una forchetta) pigiate sul purè in modo da “segnarlo” e incresparlo un poco: questo per favorire un sopra più abbrustolito, cioè più appetitoso.
Mettete in forno caldo (180° C) per 30-40 minuti o finché appaia dorato. Servite dopo 10 minuti per dare il tempo alle temperature vulcaniche interne di abbassarsi: pena l’ustione della lingua.