La minestra di cardi e topinambur è un piatto classico della cucina piemontese ideale per una fredda serata d'inverno.
Per 6 persone
- 1 grosso cardo gobbo
- 6 topinambur
- 1 limone
- 2 spicchi d'aglio
- 75 gr di burro
- 3 cucchiai di olio di oliva
- 3 cucchiai di panna da cucina
- 4 tuorli
- 2 albumi
- pane casereccio a fette
- parmigiano reggiano grattugiato
Pulite con cura il “gobbo” togliendo le coste esterne più dure e i filamenti. Sbucciate col coltellino i ‘topinabò” e tagliateli a fette di 1/2 cm. Tagliate a pezzi non molto grandi il cuore e le coste del cardo e metteteli in acqua acidula di limone con l’aggiunta di due cucchiai di farina ben sbattuta. Nella stessa acqua mettere anche le fette di “topinabò”.
Portate intanto a bollore altra acqua salata e lessatevi i cardi e i “topinabò” al dente, mettendo i secondi (più molli) quando i primi saranno a metà cottura. Quando risultano cotte - ma ancora ben consistenti - scolate le due verdure.
Soffriggete gli spicchi d’aglio interi nell’olio e nel burro, togliendoli dal fuoco come accennano a prendere colore. Aggiungete allora nel soffritto le coste di cardo e “topinabò”; mescolateli bene per insaporirli indi versate sul preparato un litro e mezzo di brodo sgrassato di gallina o cappone e fate cuocere fino a quando le due verdure saranno cotte, ma non spappolate.
Aggiustate di sale aggiungete pepe nero macinato fresco. Sbattete le uova sul fondo della zuppiera con abbondante formaggio grattugiato e con la panna; versate sopra la minestra mescolando con cura.
Servire subito in piatti individuali dove con fette abbrustolite di pane casereccio.