Risotto all' arancia e mandorle
foto vintage 1998
Per 6 persone
- 1 scalogno, tritato
- olio di oliva
- 500 g riso carnaroli o arborio
- 1/2 bicchiere vino bianco secco
- un litro e mezzo di brodo vegetale
- 3 arance non trattate
- 60 g mandorle, a lamelle
- timo
- 70 gr di burro
- 4 cucchiai parmigiano grattugiato
- sale
In una capiente padella fate imbiondire nell'olio e a fuoco basso lo scalogno tritato.
Quando lo scalogno è diventato trasparente, aggiungete il riso e, girandolo sempre, fatelo tostare.
A questo punto alzate il fuoco e bagnate il riso prima con il vino, che lascerete evaporare, e poi con 2 mestoli di brodo bollente. Amalgamate bene il tutto e continuate la cottura a fuoco medio, aggiungendo mano a mano dell’ altro brodo facendo attenzione a non superare in centimetro sopra il riso.
Trascorsi 15 minuti, aggiungete la buccia finemente tritata ed il succo di due arance, qualche fogliolina di timo e continuate la cottura assaggiando il riso molto di frequente per essere sicuri che non scuocia. Se i chicchi risultano ancora duri, aggiungete mezzo mestolo di brodo alla volta e lasciate finire di cuocere. Ricordatevi di girarlo sempre!
Quando risulta al dente, togliete la casseruola dal fuoco, condite il riso con il burro e il parmigiano amalgamando bene in modo che risulti “all’onda” cioè morbido e cremoso.
Al momento di servire, guarnite con la buccia dell'altra arancia che taglierete a striscioline sottili aiutandovi con il pelapatate e le mandorle a lamelle.
Come avrete notato non parliamo di sale in quanto non sappiamo se il brodo che avete usato è molto salato o no. Comunque è meglio aggiungerlo e alla fine, piuttosto che presentare un risotto troppo salato.