Polpettine di polenta alla Piemontese
La polenta che per tanto tempo ha rappresentato il cibo delle classi meno abbienti, in Piemonte è stata sovente unita ad altri ingredienti per renderla più ricca: in questa ricetta si può dire che sia utilizzata soprattutto per tenere uniti i diversi componenti. Caratteristico è l’impiego del Gruyère, un formaggio tipico della vicina Svizzera, piuttosto che la più casalinga fontina. La preparazione è buona anche senza il tartufo bianco, ma certamente quest’ultimo le dà un sapore inconfondibile
Per 6 persone
- 300 gr di farina gialla
- 1.25 l di acqua
- 12 gr di sale
- 300 gr di formaggio Gruyère
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- 2 cucchiai di farina bianca
- 2 bicchieri di latte
- 6 uova
- tartufo bianco (facoltativo)
- pane grattugiato
- burro e olio per friggere
- sale e pepe q.b.
- noce moscata
Fate bollire lt. 1,250 di acqua salata, poi buttatevi a pioggia la farina e sempre rimescolando fatela cuocere per almeno 40 minuti, poi capovolgetela sul tagliere. Quando sarà fredda tagliatela a piccolissimi dadi.
Grattugiate il gruyère, versatelo in una capace casseruola, unite il parmigiano, la farina bianca, sale, pepe, noce moscata, il latte e quattro tuorli.
Mescolate, mettetete il recipiente sul fuoco e sempre mescolando portare a bollore; fate cuocere il composto per cinque minuti (sempre continuando a rimestarlo) quindi levatelo dal fuoco, unite al composto la polenta e il pezzetto di tartufo bianco tritato.
Aiutandovi con il minipimer riducete in purea gli ingredienti e versate il composto ottenuto in una teglia in modo da ottenere uno spessore di 2 dita , lasciatelo bene indurire, quindi tagliatelo con uno stampino tondo. Passate ogni polpetta nel pane grattugiato, poi nelle uova sbattute e ancora nel pane, pressandolo bene con il palmo della mano.
Friggetele preferibilmente in burro ed olio e servite subito.