Spaghetti alla Amatriciana
Alvaro, un amico di Mangiare Bene, mi scrive a proposito di questo piatto:
“Una decina di anni fa mi fu presentato un Ristoratore di Amatrice piuttosto conosciuto e che allora era anche il Sindaco della stessa Città, il quale mi disse quanto segue:
“All' ingresso di Amatrice, il cartello Comunale indica: Amatrice, Città degli Spaghetti. Dunque gli Spaghetti e non i Bucatini di voi Romani. Anticamente l'Amatriciana era un pasto dei Pastori locali ed era l'Amatriciana in bianco, cioè: spaghetti, guanciale e pecorino. Niente altro.”
Dunque questa è la ricetta originale, poi è subentrato il pomodoro. Fabio però aggiunge “il piatto originariamente era tipico della cucina abruzzese in quanto Amatrice era in provincia de l' Aquila. Solo dopo che è passata sotto la provincia di Rieti è diventato piatto tipico della cucina laziale.”
Per 2 persone
- 200 g spaghetti
- 100 g guanciale a cubetti o listarelle
- 1/2 cucchiaio olio extravergine di oliva
- 1/2 bicchiere aceto e vino bianco mescolati insieme
- 50 g pecorino grattugiato
- sale e peperoncino q.b.
Va imbiondito il guanciale nell'olio e quando la parte grassa è diventata trasparente ci si aggiunge il bicchiere (piccolo) di vino/aceto e lo si lascia sfumare a fuoco basso mentre cuoce la pasta.
Scolate gli spaghetti cotti molto al dente, e una volta scolati versateli nella padella dove sta soffriggendo il guanciale, amalgamateli bene e mantecateli a fuoco basso con il pecorino.
E' proprio quest'ultimo che, fondendo, manteca il tutto. Versateli nel piatto di portata, aggiungete il peperoncino e servite subito.