La minestra maritata è uno dei piatti più antichi della tradizione gastronomica napoletana. I napoletani erano definiti, fino al secolo XVII, grandi mangiatori di verdure "mangiafoglie" e ad esse ben si accompagnavano la carni suine. Così nasceva la minestra maritata, la carne di maiale che ben si maritava alle verdure selvatiche. Naturalmente non su tutte le tavole compariva la stessa quantità di carne, infatti sulle tavole più povere la quantità di carne era molto limitata, ma quello che contava era insaporire la pietanza. Va inoltre detto che una volta questo piatto non veniva affatto sgrassato e ciò consentiva agli abituali consumatori l'accumulo di grassi e quindi di energie sia per il lavoro che per proteggersi dal freddo e veniva consumato quasi quotidianamente. Oggi noi lo proponiamo in questa chiave leggera per quasi tutto il periodo natalizio.
6 persone
- 500 gr cotechino spellato
- 200 gr spuntature, costole
- 2 kg verdure miste (broccoli, bietole,verza)
- 60 gr formaggio misto (caciotta, caciocavallo)
- peperoncino q.b
- 100 ml olio extravergine di oliva
Porre la carne di maiale in una pentola con acqua e lasciare cuocere.
Schiumare il brodo ottenuto, sgrassarlo e passarlo al colino.
Scottare leggermente, in differenti pentole, le verdure precedentemente pulite e lavate.
Aggiungere le verdure al brodo e lasciare ultimare la cottura di quest'ultime.
Servire, cospargendo con i formaggi grattuggiati ed un pizzico di peperoncino.