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I giorni della merla a tavola

Il 29, il 30 e il 31 di gennaio, ritenuti i più freddi dell’anno, sono conosciuti nel Nord e Centro Italia come i “giorni della merla” .  Questa credenza è accompagnata da leggende, proverbi e commenti che ne spiegano il nome curioso. Una delle storie più conosciute narra di una merla, all'inizio bianca come la neve, che per proteggersi dal grande freddo di fine gennaio, pensò bene di rifugiarsi dentro un camino. Passò lì tre giorni, nutrendosi di quello che trovava. Così, quando il gelo finalmente cessò, la merla uscì, ma il suo piumaggio, era diventato nero: a causa della fuliggine che ricopriva le pareti del camino e con tutto quel buio non si vedeva. Da allora, narra la leggenda, tutti i merli femmina hanno le piume nere, e, pertanto, quei tre giorni sono chiamati i "giorni della merla". E, in queste freddissime giornate, la tradizione invita a consumare piatti tipici e sostanziosi, ideali per riscaldarsi il corpo e, forse, anche la mente. Qui di seguito abbiamo cercato e trovato alcune ricette della tradizione da portare a tavola. 

Pancot maridàa
Le zuppe di pane sono quanto mai ideali da servire durante "i freddi giorni della merla". Una di queste è Il pancot maridàa a base di pane raffermo ammorbidito nel brodo e poi arricchito con uova e grana. Caldo e confortante: vi riscalderà, assolutamente, anche il cuore.  

Pasta e fagioli 
Poco costosa ma molto nutriente, la pasta e fagioli è un altro piatto da gustare in queste giornate fredde di fine gennaio. La sua preparazione richiede un po' di tempo, ma sarete ripagati dalla sua bontà. Per "i giorni della merla" una fumante pasta e fasoi  è quel che ci vuole. Appunto, soprattutto se la fate secondo questa classica ricetta veneta


Risotto alla monzese
Tipico primo piatto dei "giorni della merla". E' un risotto alla parmigiana che a fine cottura viene arricchito dalla luganega, classica salsiccia lombarda, rosolata, in questo caso, all’inizio nel vino rosso. Proprio quello che ci vuole. 


Polenta con verza e taleggio

Questa ricetta, che vede la polenta in abbinamento con la verza stufata, è un classico piatto da servire a tutti i convitati durante "i giorni della merla”. Molto nutriente, può essere considerato un sostanzioso piatto unico. Per giunta è anche una soluzione vegetariana. Adatta anche ai celiaci che ne godranno senz’altro.


Cassoeula

E’ una ricetta che non può mancare sulla vostra tavola in queste fredde giornate. La “cassoeula, originaria della cultura contadina lombarda, nasce infatti come piatto di recupero in quanto utilizza le parti meno nobili del maiale come cotenne, piedini, costine e salatini. Inoltre, l’aggiunta della verza, è quell’ingrediente fondamentale che conferisce al piatto il suo caratteristico gusto. Quindi da provare senz’altro.


Torta sbrisolona

Caratteristica dei "giorni della merla"  è un dolce tradizionale della cucina mantovana. La "sbrisolona" è una torta dalla consistenza friabilissima che la rende unica nel suo genere. Infatti non si taglia a fette, ma si spezzetta con le mani rendendola perfetta per essere condivisa con gli ospiti. Naturalmente con l’aggiunta di un bicchierino di Grappa o di un vino liquoroso che riscalderanno ancora di più.