La spatola è un pesce povero, ma in questa ricetta è così nobilitata dalla lavorazione, che diventa un piatto importante. Il carciofo non c’entra: l’abbiamo chiamata così perché arrotolato, e cotto in forno, somiglia un po’ a un carciofo alla romana. D’inverno la serviamo con il sanàpo, una verdura amara; in primavera con i tenerumi, i germogli della zucchina lunga.
4 persone
- 4 filetti di spatola (pesce bandiera)
- 1 melanzana
- salsa di pomodoro
- caciocavallo semistagionato
- pangrattato
- olio extravergine di Tonda Iblea
- basilico
- sale
- pepe verde
Sbucciare la melanzana a righe alterne, affettarla e arrostirla sulla piastra o in padella antiaderente.
Stendere sul piano di lavoro i filetti di spatola; coprire ogni filetto con fette di melanzana grigliata, salsa di pomodoro, due foglie di basilico, caciocavallo a scaglie, sale, pepe.
Arrotolare e chiudere a involtino. Tenere in forma gli involtini dentro strisce di carta da forno.
Disporli in verticale su una teglia, cospargere con pangrattato aromatizzato con scorze di limone, sale e un goccio di olio.
Infornare a 180° per 15 minuti.
Servire con patate al sale o con verdure di stagione.