E' un dolce tipicamente trentino molto simile alla sbrisolona lombarda. Esistono diverse varianti; questa è una delle più classiche. Si conserva per diversi giorni a pezzetti racchiusa in una scatola di latta. Dato che è molto dura va spezzata con le mani.
6 persone
- 250 g di farina 00
- 200 g di burro
- 150 g di mandorle tritate grossolanamente
- 150 g di zucchero
- un tuorlo
- la scorza di un limone non trattato, lavata e grattugiata
- 2 cucchiai di grappa trentina
- sale, un pizzico
Disponete in una ciotola la farina, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, il pizzico di sale e le mandorle. Amalgamateli bene, unite il burro ammorbidito a pezzetti, il tuorlo e impastate velocemente con la punta delle dita versando durante la lavorazione la grappa in modo da ottenere un impasto formato da grosse briciole che trasferirete in una teglia bassa (diametro 24 cm) distribuendolo uniformemente ma senza schiacciarlo. Fate cuocere in forno a 170 gradi circa per circa 50 minuti.
Una volta freddo, servitelo spezzandolo con le mani.