Torta di castagne

Le castagne sono sempre state una preziosa risorsa della cucina contadina che ci ha tramandato numerosi piatti e dolci in cui utilizzarle per saziare e dare un valido apporto calorico. In Alto-Adige si è mantenuta viva un’antica usanza sudtirolese in cui potete degustare anche le castagne: il Törggellen che si tiene da ottobre a dicembre. Il termine indica la degustazione del vino novello nel luogo di produzione, le cantine, insieme a caldarroste, speck, salsicce affumicate, formaggio di malga, costolette di maiale, noci fresche. È un tipico tipo di sagra della Val d’Isarco a cui vi raccomando di andare se siete in zona in quel periodo, è veramente pittoresco e piacevole ed è come la castagnata tipica dell’Emilia, per esempio, ma ben più ricca e suggestiva! 
Se non volete pelare le castagne da pelare, potete sostituirle con quelle già pronte che si trovano belle che sbucciate e pelate nel banco frigo dei supermercati. In questo caso ne serviranno meno circa 700 gr.

  • 1 kg di castagne fresche (800 gr di castagne sotto vuoto già sbucciate e cotte)
  • 1/2 l di latte
  • 250 gr di zucchero
  • 1 stecca di vaniglia
  • una presa di sale
  • 6 uova
  • 200 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente.

Per pelare le castagne: si incidono e si fanno bollire per 5' in acqua bollente; oppure si mettono in forno a 200° per 10' in una teglia coperte a filo d'acqua calda; altrimenti nel microonde per 2' coperte da un telo. Vanno pelate quando sono ancora calde.
Poi mettere le castagne sbucciate e pelate nella casseruola con il latte per 15 minuti con 50 gr di zucchero, la vaniglia di cui avrete tagliato a metà la stecca e raschiato l'interno (è questa la parte che da profumo e sapore, non la parte legnosa), la presa di sale. Verificate che siano ben cotte e se è rimasto del liquido, ma non dovrebbe, scolatele. Ancora calde passatele allo schiacciapatate. Sbattete con le fruste elettriche il burro ammorbidito con lo zucchero sino a che diventi bello spumoso, quindi aggiungete i tuorli. Aggiungete la purea di castagne. Sbattete a neve ben ferma gli albumi e incorporateli adagio, mescolando dall'alto in basso, al composto. Imburrate e infarinate una teglia preferibilmente a cerniera, da 24 cm di diametro a bordo alto e aggiungete il composto livellandolo. Cuocete in forno statico, preriscaldato a 175° per circa un'ora, facendo la prova dello stecchino deve risultare cotta ma umida ( però che non si attacchi la pasta allo stecchino). Servite la torta con panna fresca montata all'80%, quindi che non sia troppo dura, e se vi piace potete spolverizzare la superficie della torta con polvere di cannella.
Nella stagione autunnale potete invece servirla con una salsa di cachi, se volete stare più leggeri.
Passate tre cachi, pelati, al passaverdure e aggiungete il succo di un limone. Mescolate un cucchiaio di zucchero e uno di fecola e stemperateli in un cucchiaio di liquore (Grand Marnier o Cognac) intiepidito. Mettere il tutto sul fuoco basso, e mescolare sino a quando non si addensa la salsa.