Questa ricetta è stata presentata a Identità di Pasta da Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto. Per questa ricetta viene usato Rigatone Romano Il Cappelli Monograno Felicetti, che contiene meno glutine e rilascia più amido. E' ideale per questa ricetta dove viene infranto il tabù che mai si deve abbinare il cacio con il pesce. Il risultato? Un piatto dal sapore delicato che dà spazio a sapidità e dolcezza che, come Assenza specifica, " devono essere naturali".
I Mielarò sono speciali mieli variamente aromatizzati ideati da Corrado Assenza nel suo laboratorio di Noto.
QUI il reportage della presentazione.
1 persona
- 80 g Rigatone Romani il Cappelli Monograno Felicetti
- 2 alici
- 4 cozze
- 8 vongole
- 1 filetto di trigila
- 30 g cipollotto cotto
- 70 ml di fumetto di pesce fatto con gli scarti dei pesci utilizzati
- 40 g pecorino primosale
- origano
- 10 g Mielarò finocchietto
- 10 g Mielarò zenzero
- 8 g Mielarò peperoncino
- alloro
- timo essiccato
- 8 ml extravergine di oliva siciliano
Il pecorino siciliano di 3 mes, grattugiato, va ricoperto con il latte contaminato con dell' origano fresco poi essiccato, lasciato nel frigorifero per una notte e poi frullato. Viene fuori come una crema.
Il cipollotto va stufato con aglio, alloro, timo, fumetto di pesce.
Le alici deliscate vanno marinate nel Mielarò peperoncino, finocchietto e zenzero per 10’ prima del servizio. Vanno aggiunte crude al piatto a temperatura ambiente. La pasta le scalda.
Le cozze e le vongole aperte, vanno aggiunte alla pasta durante la spadellata nel sauté. Il filetto di triglia appena infarinato con semola di grano duro e fritto in extravergine, va aggiunto sul piatto in cima ai maccheroni.
La pasta lessata in acqua salata poco, va scolata al dente (circa 9 minuti) spadellata con fumetto di pesce per 2’.
Finitura del piatto
Poca salsa di pecorino appoggiata sul piatto, il cipollotto e la pasta sopra, altra salsa sopra la pasta. Spolverata di pepe nero di mulinello sopra tutto. Poi la triglia.