E' una rivisitazione di Luciano Monosilio: al momento di servirla, viene nebulizzata con 1 cl di Prime Uve, il distillato di uva di Bonaventura Maschio: il “tocco in più” che rende "inebriante " questa ricetta.
Per 4 persone
- 400 g spaghetti
- 4 tuorli d'uovo (1 tuorlo ogni 100 g di pasta)
- 80 g pecorino
- 40 g grana padano
- 80 g guanciale
- pepe qb
- 1 cl di Prime Uve s Bonaventura Maschio
Cuocere la pasta secondo il tempo che si legge sulla confezione, né più né meno. In una boule d'acciaio, montare i tuorli come se fosse uno zabaione (anche con la planetaria) con la metà del formaggio complessivo e spolverare di pepe a piacere.
Rosolare il guanciale in una padella preferibilmente di ferro (o antiaderente) a fuoco alto finché non diventa croccante. Tenere da parte il grasso residuo. Appena pronta la pasta, una volta scolata, metterla nella boule con uovo e formaggio, fuori dal fuoco. Mantecare con ulteriori 30 g di acqua di cottura, 60 g del grasso di guanciale precedentemente scolato, l'altra metà del formaggio e pepe a piacere.
Se l'impasto rimane troppo liquido, aggiungere formaggio a piacere. Ricordare che la carbonara è un piatto che va servito a temperatura ambiente. Spolverare altro formaggio sul piatto e gustare.