La ricetta dei chifelini è particolarmente interessante non solo dal lato gastronomico ma anche da quello storico: l’etimo pare derivi da gipfel, la punta della mezza luna ( simbolo dell’esercito turco) che lo ricorda, e la storia narra che fu inventato da un panettiere viennese che, durante l’assedio ottomano di Vienna alla fine del seicento, volle così rincuorare i suoi concittadini stremati. In origine si trattava non di una preparazione dolce ma di un pane a cui aggiungere marmellata o pane, oggi invece l’evoluzione della tradizione lo prevede dolce con la marmellata dentro, sempre però con la tipica forma a mezza luna. E affinché non perdano la loro croccantezza, conservateli in una scatola di latta aggiungendo qualche zolletta di zucchero: è un metodo di mia nonna molto efficace.
Per 4 persone
- 200 gr di patate
- 200 gr di farina
- 150 gr di burro
- 60 gr di zucchero
- 20 gr di lievito di birra
- latte
- 1 limone
- due uova
- marmellata di prugne
- sale, un pizzico
Lessate le patate in acqua e ancora bollenti spelatele tenendole con una forchetta e passatele allo schiaccia patate, facendole cadere sulla spianatoia. Unite la farina, il lievito diluito in poco latte tiepido, 1 uovo ed il burro molle, a temperatura ambiente; quindi lo zucchero la scorza grattugiata del limone lavato e impastate il tutto molto bene. Formate con l'impasto una palla e fatela riposare in un luogo tiepido per un'ora in una terrina coperta.
Stendete la pasta con il matterello e fatene tanti quadrati, sugli 8 cm di lato, e deponete al centro un cucchiaino di marmellata. Arrotolate di sbieco il quadrato dando la forma tipica di mezza luna.
Disponetei chifelini distanziati uno dall' altro su una placca ricoperta da carta da forno e fateli lievitare per mezz'ora.
Prima di infornarli a 180°, spennellateli con un tuorlo sbattuto mescolato a un po' di latte, e laciateli cuocere per 15 minuti.
Prima di servirli, potete spolverarli con dello zucchero a velo.