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Pollo sofrito

Un piatto tradizionale della cucina ebraica sefardita: un pollo cotto lentamente in acqua, succo di limone e spezie e senza rosolatura iniziale. Molto facile, poco impegnativo e saporito.

Per 4 persone

  • 4 grossi pezzi di pollo con la pelle, 1 kg circa
  • 200 ml di acqua
  • Il succo di 1 limone e mezzo
  • 2 cucchiai di olio
  • 2 pizzichi di zafferano in pistilli
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 2 spicchi di aglio interi
  • 2 foglie di alloro fresco
  • 3-5 rametti di timo

Per questo piatto dovete usare una pentola pesante che possa contenere il pollo in un solo strato e che abbia un coperchio. 
Salate il pollo sul lato privo di pelle.
Portate l’acqua, il limone, l’olio, le spezie, l’aglio e le erbe ad ebollizione. Collocate i petti di pollo, a pelle in su. Abbassate la fiamma al minimo e incoperchiate. Il pollo deve cuocere molto lentamente per almeno un’ora o fino a che la carne sia così tenera da venire via dalle ossa. Rigirate più volte i pezzi e aggiungete qualche cucchiaio d’acqua calda, se la salsetta si restringesse eccessivamente: alla fine il sughetto deve risultare abbondante. 
Si può mangiare sia caldo che freddo (non da frigo, ovviamente).