Cardi fritti con fonduta di Maccagno
Cardi fritti con fonduta di Maccagno, è un elegante antipasto vegetariano da servire in occasioni speciali. Vi consiglio di prepare il giorno prima i cardi boliiti. Lo stesso giorno potete friggere i cardi e conservarli in forno e preparare la fonduta. Se non trovate il Maccagno, tipica toma del biellese, potete sostituirlo con della Fontina Dop o altri formaggi simili.
6 persone
il cardo
- 1 cardo di circa 1 kg
- succo di limone
- semola di grano duro per l'impanatura
- sale
la fonduta di Maccagno
- 300 ml panna fresca
- 200 g Maccagno grattugiato
- prezzemolo tritato molto finemente (facoltativo)
I cardi
Pulite con cura il cardo togliendo le coste esterne più dure e i filamenti. Tagliate a bastoncini sottili il suo cuore e le sue coste che metterete mano a mano in acqua acidulata con il succo di limone. Procedete poi a lessarli in una pentola piena di acqua bollente facendoli cuocere per il tempo necessario a che diventino morbidi, quindi scolateli e fateli raffreddare su di un canovaccio: devono risultare ben asciutti. Al momento di friggerli passateli velocemente nella semola di grano duro in modo da ricoprirli bene e friggeteli in abbondante olio di semi fino a quando diventano belli dorati. Scolateli con la schiumarola, adagiateli su della carta assorbente, salateli e teneteli in caldo.
La fonduta di Maccagno
Versate in un pentolino la panna, scaldatela a bagnomaria e, poco per volta aggiungete il Maccagno senza mai smettere di mescolare col cucchiaio di legno fino a quando inizia ad addensarsi. Per ottenere una consistenza liscia e cremosa potete frullare la fonduta con l'aiuto di un frullino a immersione.
Presentazione del piatto
Versate la fonduta di Maccagno, sul fondo del piatto di portata, spolveratela con il prezzemolo tritato e infine adagiateci cardi fritti.