E' una vecchia ricetta di casa mia. Sembra che sia stata creata in Francia nel XVIII secolo in onore di Carlotta moglie di re Giorgio III d' Inghilterra. Andrebbe usato lo stampo da charlotte ( quello col buco) ma io preferisco usare uno stampo normale che rende più facile l' inserimento del pane nella forma.
Per 6 persone
- 5 cucchiai da minestra di zucchero
- 6 mele renette sbucciate e tagliate a spicchi
- 50 g di uvetta passa
- 50 g di pinoli
- la buccia grattugiata di un limone
- 150 ml di succo di arance rosse
- 75 g di burro
- 15/20 fette di pane in cassetta
Scaldate il forno a 200 gradi, imburrate uno stampo di circa 22 cm di diametro spolverizzandolo poi con un po' di zucchero e mettete a rinvenire l'uvetta in una ciotola con acqua tiepida. In una capiente casseruola, sciogliete a fuoco basso 3 cucchiai di zucchero con un cucchiaio di acqua e quando lo zucchero incomincia a caramellare prendendo un bel colore dorato, aggiungete le mele tagliate a spicchi, la buccia grattugiata di un limone e versateci il succo di arancia. Date una bella mescolata e fate cuocere, piano, piano, per circa 20 minuti in modo che le mele si cuociano leggermente.
Togliete la casseruola dal fuoco e mentre le mele si raffreddano un po', sciogliete in un pentolino il burro con il resto dello zucchero. Spenellatelo poi, ancora caldo, su solo un lato del pane a cui avete tolto la crosta. Foderate il fondo ed i lati dello stampo con le fette di pane, lato imburrato verso l'esterno, leggermente sovrapposte in modo che non rimangano spazi vuoti. Vi consiglio di schiacciarle leggermente nel punto di sovrapposizione per sigillarle bene.
Scolate e strizzate l'uvetta, mescolatela ai pinoli e alle mele. Versate il tutto nello stampo e ricoprite le mele con delle altre fette di pane imburrate. Fate cuocere per circa 45 minuti e se vedete che la parte di sopra si dora troppo in fretta, coprite con della carta argentata.
Una volta sfornata, lasciate riposare la vostra charlotte per circa 10 minuti, poi passate tutto intorno la lama di metallo di una spatola in modo che il pane si stacchi bene dai bordi ed infine sformatela sul piatto da portata. Va mangiata tiepida.