Pizza di scarola - Pizza ‘e scarola
Famosissima a Napoli, questa versione è la più povera e realizzata soprattutto nel salernitano. A Napoli è oggi più conosciuta quella che adopera la pasta brisée. In questo caso potete usare quella già pronta per l'uso. Viene servita soprattutto durante le feste natalizie.
Per 6 persone
la pasta per la pizza
- 500 g di farina rimacinata a pietra 0
- 10 g di lievito di birra o mezza bustina di lievito liofilizzato
- 1/2 cucchiaio di sale marino
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- 400 ml di acqua
il ripieno
- 4 scarole
- 2 spicchi di aglio
- 2 acciughe sottolio
- 50 gr di capperi salati
- 1 cucchiaio pinoli
- 200 gr di olive di Gaeta snocciolate
- 100 ml di olio di oliva
La pasta della pizza
Mescolate la farina con l'acqua e lavoratela con le mani in modo da ottenere un impasto morbidissimo. Aggiungete il lievito e continuate a impastare fino a che non si formi una pastella leggermente densa, aggiungete l'olio, il sale, amalgamate bene e lasciate la pasta riposare per 10 minuti. Trascorso questo tempo rovesciate l'impasto sul tavolo infarinato e lavorate la pasta con le mani per qualche minuto energicamente effettuando ripetutamente l'operazione dello schiacciare, ripiegare e del raccogliere l'impasto che alla fine dovrà risultare liscio, omogeneo, elastico e staccarsi dalle vostre mani in un pezzo unico. Se possedete l'impastatrice tutto è più semplice.
Fatene una palla e mettetela in una ciotola leggermente unta di olio e chiudendola con un coperchio oppure racchiudendola in una busta pesante di plastica. Trasferitela in frigorifero e fatela lievitare nella parte bassa del frigo (quella riservata alle verdure) per 24 ore.
La scarola
Fate bollire in abbondante acqua e per pochi minuti, la scarola bene lavata e tritata grossolanamente. Scolatela e strizzatela bene in modo che perda tutta l'acqua. Soffriggete in una padella riempita con l'olio gli spicchi d'aglio fino a loro coloritura per poi toglierli. Aggiungete le acciughe e fatele disfare, aggiungete infine le olive, i pinoli e i capperi. Mescolate bene e successivamente aggiungete la scarola che va ripassata a fuoco vivace fino a che si sia totalmente asciugata. Se necessario, aggiungere un pò di sale. Spegnete il fuoco e fate intiepidire.
La preparazione finale
Dopo che la pasta per la pizza ha lievitato, stendetene 3/4 su di una teglia leggermente unta, spianandola con le dita e picchietandola con le mani aperte in modo che il fondo venga completamente ricoperto. Farcite con la scarola, ben sgoccialata, salate, poco, e bagnate con un filo di olio.
Prendete ora il pezzo di pasta rimasto, stendetelo con il mattarello in modo da ottenere un disco con cui coprire la pizza. Premete con delicatezza in modo che i bordi combacino bene e buccherellate la superficie per favorire la fuoriuscita dell'umidità.
Infornatela a 200 gradi per almeno 30 minuti fino a quando la pasta risulterà cotta. Se invece avete usato la pasta briseé fatela cuocere a 180° per circa 35 minuti. Solitamente la pizza va tagliata a cubetti o a spicchi e servita tiepida.