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Trofie al pesto

La ricetta tradizionale delle trofie al pesto dice di pestare gli ingredienti in un mortaio, ma potete usare un metodo più veloce che offre ottimi risultati. Comunque chi volesse eseguire la vera ricetta dovrebbe usare il basilico ligure a foglie piccole e delicato nel gusto e nell'odore. Per i raffinati, aggiungere alla pasta una patata e qualche fagiolino giovane lessati nell'acqua di cottura. Caso mai vi avanzassero, almeno 200 g,  frullate le trofie aggiungendo un uovo e un pizzico di farina in modo da ottenere un impasto compatto con cui formerete delle ciambelle che friggerete in abbondante olio. Dovete stare attenti a non farle bruciare: quando vengono a galla, dovete rigirarle velocemente in modo si formi una crosticina dorata da entrambi i lati.

Per 6 persone

Per il pesto:

  • 30 foglie di basilico freschissimo, ben pulite
  • 3 spicchi d'aglio
  • 1 bicchiere di olio extravergine di oliva
  • 50 g di pecorino grattugiato (va bene anche il parmigiano)
  • 30 g pinoli
  • sale

La pasta:

  • 1/2 Kg di trofie

Mettete nel freezer il bicchiere del frullatore e lasciatelo una mezz'ora per farlo diventare molto freddo. Fate lo stesso con l'aglio e l'olio extravergine di oliva. Mettete ora nel frullatore tutti gli ingredienti e azionate il frullatore a impulsi e non in modo continuo in modo da non surriscaldare la salsa.
Otterrete un pesto cremoso con cui potrete condire le trofie che avrete scolato bene al dente. E' importante che lo diluiate un poco, mentre lessate la pasta, con qualche cucchiaio della sua acqua di cottura, per renderlo fluido al punto giusto.
Il pesto si conserva bene in freezer per qualche mese. Comunque se non volete farlo a casa in commercio si trova dell'ottimo pesto.