Ricette » dessert » Ciambelle ossia buccellati II
Ricette » dessert » Ciambelle ossia buccellati II

Ciambelle ossia buccellati II

E' una ricetta di Pellegrino Artusi. Il cremore di tartaro e il bicarbonato di soda possono essere sostituiti da 3 cucchiaini di lievito per dolci.

Per 6 persone

  • farina d’Ungheria, 500 g [farina 00, ndr]
  • zucchero, 180 g
  • burro, 90 g
  • cremor di tartaro, 15 g [3 cucchiaini circa, ndr]
  • 5 gr di bicarbonato
  • 2 uova
  • odore di buccia di limone o di anaci o anche di cedro candito in pezzettini
  • zucchero a velo

La ricetta dell' Artusi
Fate una buca nella farina per metterci il burro sciolto, le uova e lo zucchero. Intridete la farina con questi ingredienti e col latte che occorre per formare una pasta di giusta consistenza e dimenatela molto. Le due polveri e gli aromi aggiungeteli in ultimo. Invece di una sola ciambella potete farne due e tenerle col buco largo, che vengono grosse abbastanza. Fate loro qualche incisione alla superficie, doratele col rosso d'uovo e cuocetele al forno o al forno da campagna ungendo la teglia con burro o lardo. Anche con la metà delle dosi si ottiene una discreta ciambella.

Questa è la mia rielaborazione
Setacciate la farina, le polveri lievitanti ed il sale. Mescolate 100 ml di latte, le due uova leggermente battute, il burro liquefatto e freddo, due cucchiai di Ouzo (o Sambuca), la buccia grattugiata di 1 limone e 2 cucchaini di semi di anaci, Versare il liquido sulla farina e mescolare per combinare gli ingredienti. Non sbattete eccessivamente nè a lungo. Fate una ciambella ed infornate a 190 gradi per circa 35 minuti. Servire spolverandola con dello zucchero a velo.