Un piatto davvero singolare, dei pescatori di Termoli, che a fine giornata si ritrovavano con gli amici in riva al mare, accendevano un falò e preparavano una gustosa zappetta di pesce con quanto rimaneva dalla vendita del pescato e delle fette di pane raffermo. La ricetta originale prevede l’utilizzo del pesce che rimane attaccato alla rete…per noi sarebbe impossibile pertanto la riadattiamo con il pesce che abbiamo a disposizione.
Per 6 persone
- 2 pomodori freschi
- 2 spicchi d'aglio, spellati
- qualche foglia di basilico fresco
- un pezzettino di peperoncino
- una falda di peperone verde
- un ciuffo di prezzemolo fresco
- 100 ml di olio extra vergine d'oliva
- 1 Kg di misto di pesci piccoli (trigliette, merluzzetti, razzette, moscardini o seppioline, qualche vongola)
- fette di pane raffermo
Spellare i pomodori, eliminare i semi, tagliarli a dadolata.
In un tegame (possibilmente di terracotta) riunire il pomodoro, dell’olio, l’aglio, basilico, prezzemolo (lasciandone un po’ da parte per decorazione), il peperone, del piccante (a seconda dei gusti) e cuocere per una decina di minuti. Il sughetto dovrà risultare abbastanza brodoso.
Intanto, pulire i pesci ed unirli al sughetto a seconda dei tempi di cottura: prima andranno i moscardini, dopo qualche minuto i pesci come le trigliette, i merluzzetti ecc., quindi le vongole. Coprire e lasciare che queste ultime si aprano.
Una volta cotti i pesci, pulirli, eliminando le lische e le teste e mescolare con il sugo.
Disporre le fette di pane in un piatto di portata e mettere su ognuna una buona cucchiaiata di salsa con il pesce.