Chi da bambino non ha mai raccolto le pigne per farsi una bella scorpacciata di pinoli? Questi piccoli e preziosi semi del pino, erano già ricordati nella mitologia come frutti amati da Bacco ed erano molto apprezzati dai Romani i quali li ritenevano anche un potente afrodisiaco. Mentre in un recente passato la loro raccolta era lunga, laboriosa e soprattutto manuale ora la raccolta è facilitata grazie a macchinari che sostituiscono in gran parte il lavoro dell'uomo. Le pigne raccolte vengono distese all'aria aperta ed esposte al sole per tutto il periodo estivo in modo che si aprano permettendo la fuoriuscita del pinolo. Poi si procede con la rottura del guscio, l'estrazione del pinolo bianco, poi dopo questa prima fase si continua con la lavatura, la asciugatura, la selezione cromatica ed infine la confezione. Ricchi di acidi grassi insaturi, contengono buone quantità di fosforo, calcio e provitamina A ed E che donano ai pinoli preziose proprietà antiossidanti. Uno dei migliori pinoli del mondo è quello raccolto nella pineta di di S.Rossore-Migliarino-Massaciuccoli che si distingue per la sua forma ovoidale, il suo colore di un bianco candido, per il suo sapore resinoso e per il profumo molto intenso. I pinoli in cucina si prestano a tantissime preparazioni sia dolci che salate: scopriamole insieme!