In Umbria, la mattina di Pasqua le famiglie fanno una prima colazione diversa. Festeggiano infatti la Resurrezione e la tradizione vuole che, dopo il digiuno dei due giorni precedenti, vengano serviti cibi particolari.



La mattina del Sabato Santo, infatti, le famiglie sono solite preparare un cestino contenente la tipica torta salata, del sale, le uova, alcuni salumi, il pane fatto in casa, del vino e dolci vari e portarlo in chiesa per la benedizione dei cibi. Sono tutti alimenti che hanno un elevato contenuto simbolico riconducibile alla tradizione cristiana: l'uovo rappresenta la resurrezione, il pane emblema di Cristo come ‘pane di vita', il vino che aggiunge il simbolismo del sangue di Gesù, la carne che evoca il concetto di sacrificio, oltre che la fine della Quaresima con il ritorno della carne a tavola.

Una volta a casa tutti si siedono intorno a tavolo e iniziano col Capocollo, fiore all' occhiello della norcineria umbra, che nell' alta valle del Tevere prende il nome di Scalmarita o Scammarita nel sud della regione. Non mancano salami tipici come quello classico perugino e la frittata di asparagi selvatici. Ad accompagnare il tutto la torta di Pasqua tipica torta salata del ternano, uova sode, pani fatti in casa, e varie torte dolci fra cui la  Torta di Pasqua dolce, ricca di spezie e canditi e la ciaramicola  un torcolo inzuppato nell'Alchermes ricoperto da una glassa bianca di meringa e confettini colorati. Una gustosa prima colazione ricca di tradizione. Volete prepararla anche voi? Ecco le ricette

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