Il Blog di Mangiare Bene

Magazine

Il fassone di razza piemontese

Col termine Fassone viene indicato il bovino di razza piemontese, una razza autoctona italiana che fornisce carni di elevate qualità. 

L' origine del nome
Il termine "Fassone" deriva dal francese "façon" che significa "modo, maniera" divantato poi "fasòn" in dialetto piemontese. I commercianti, francesi che nel secolo scorso frequentavano i mercati di bovini nel Cuneese, descrivevano i vitelli migliori, ben conformati e con grande sviluppo muscolare, dicendo che erano venuti di "buona fasòn" cioè cresciuti in un bel modo. Fasòn è poi entrato nella lingua italiana come “fassone” per indicare i bovini di Razza Piemontese caratterizzati da un notevole sviluppo della massa muscolare della coscia. Non esiste una razza fassona ma il Fassone di Razza Piemontese

Come riconoscerla
 il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese Coalvi, che unisce circa 1500 aziende agricole del territorio (quasi tutte a conduzione familiare) si occupa della certificazione della carne di Razza Piemontese attraverso l’etichettatura elettronica ed ha come scopo principale tutelare i produttori e diffondere la cultura della carne. Negli anni il consorzio ha ottenuto il riconoscimento  IGP (Identificazione Geografica Protetta) con la denominazione “Vitelloni piemontesi della coscia” e la certificazione SQN (Sistema Qualità Nazionale) che garantisce l'origine della carne e la sua qualità "significatamente superiore alle norme commerciali" grazie al disciplinare di produzione a cui tutta la filiera deve attenersi.


Una carne sostenibile
"Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza comprometterela possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri." Questa è la prima definizione ufficiale di produzione sostenibile coniata nel 1987 dall' ONU e conosciuta come rapporto Bruntland.  Coalvi ha redatto il primo e unico bilancio di sostenibilità dell'allevamento del Fassone di Razza Piemontese. Contrariamente all'opinione comune che considera la zootecnia come principale causa dell'alterazione climatica, il bilancio rivela che l'emissione di CO2 equivalente da parte dei bovini è superata dalla quantità assorbita attraverso i foraggi vegetali che consumano, grazie alla vasta estensione di prati e pascoli nelle aziende di allevamento. 


Caratteristiche principali: magra e tenera
E' una carne magra con un bassissimo contenuto di grassi (intorno all’1%) e  con un’elevata qualità nutrizionale derivante dalla presenza di acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6. che la colloca sullo stesso piano del pesce azzurro  E, pur essendo così magra è una carne particolarmente tenera per la  debole trama connettiva del tessuto muscolare, una caratteristica genetica tipica di questa razza.

In cucina
Questa carne, particolarmente gustosa, è adattissima ad essere consumata cruda, soprattutto battuta al coltello condita semplicemente con un ottimo olio extravergine di oliva, sale e pepe oppure con una bella grattata di tartufo bianco, se di stagione. Non è da meno cotta, nei suoi tagli più pregiati. E' ideale per preparare succulenti arrosti, saporite fettine o un gustoso brasato. Non vi resta che assaggiarla: la trovate in esclusiva in queste macellerie dislocate in tutta Italia.