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Eventi Golosi

Ùl|tra
il menu primaverile di The Manzoni

"Ùl|tra" è  il nuovo menu primaverile  firmato dall’ executive chef Giuseppe Daniele che, insieme allo sous chef Gabriele Fiorino  e al pastry chef Halit Gajda, è alla guida del ristorante milanese "The Manzoni".
Un nome  non scelto a caso, è un percorso gastronomico che " spinge oltre il confine, declinando il menu in ogni sua parte, oltre la ragione, più in là delle sensazioni."
E, andando oltre i piaceri della gola, “The Manzoni” è anche lo show room permanente del designer inglese Tom Dixon creatore, fra l’altro, di una serie di forme homeware. Ovvero il piacere dell’arte per la casa. 

The Manzoni
Via Manzoni 5
20121 Milano
Tel 02-89094348
Tutti gli allergeni sono segnalati nel menu e a pranzo viene proposto un business lunch a 30 uro ( 2 portate+ caffè e acqua).
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Il benvenuto

Halit Gajda e Giuseppe Daniele,  accogliendo a tavola gli ospiti,  ci tengono a sottolineare che "con questo menu abbiamo voluto essere più incisivi. All’inizio ci è stata data fiducia per incoraggiarci, non potevamo deludere coloro che hanno confidato in noi. Adesso, dobbiamo dimostrare che la fiducia è stata ben riposta".

A tavola
Nell' attesa ci vengono serviti dei raffinati e originali amuse bouche: dei mini tacos farciti con crema di parmigiano e dei baci di dama con un ripieno di patè di fegatini di pollo. Ottimo anche il pane "home made" fatto con la pregiata farina di Tumminia , presentato ancora caldo nella ciotola di ottone "Bone" di Tom Dixon e i grissini di grano arso. Indubbiamente stile e qualità.

Ùl|tra Oltre antipasti. 
Il viaggio inizia con tre piatti strepitosi. Il carciofo arrosto, purea di melanzane, arachidi, confettura di pomodoro e vaniglia è una carezza per gli occhi e per il palatoPer la purea di melanzana, lo chef adopera solo la sua parte bianca che condisce con aceto e menta glassata, mentre le arachidi tostate, la confettura di pomodoro e la vaniglia sollecitano ancor di più i sensi. Il tutto viene glassato con un fondo di verdure, leggermente amaro. Applausi, applausi, applausi.  Molto originale la quaglia in 3 consistenze ( le alette glassate, il petto fondente, la sovracoscia fritta), prugne e patate soffiate. Viene servita con una glassa fatta col fondo della quaglia. E' stata presentata anche in versione vegetariana: su una crema di pinoli vengono adagiate le patate soffiate con sopra della cicoria saltata velocemente con aglio, olio peperoncino e per finire della prugna disidratata. Un piatto creato al momento, non in menu.

Ùl|tra Al di là è la pagina dei primi. 
Nei tortelli ripieni di anguilla, salsa alla pizzaiola e salicornia, l'anguilla viene cucinata sottovuoto in modo da allegerire un po 'il sapore. Alla base una salsa alla pizzaiola fatta con pomodori Piccadilly fatti marinare per due settimane in modo da sgrassare il tutto. La sapidità è conferita dalla salicornia. A seguire, la  Calamarata ”Gerardo di Nola”, pesto di spinacio, gorgonzola dolce e peperone cruscoun primo piatto vegetariano che sorprende per l’equilibrio raggiunto nell’amalgama dei diversi sapori.

Ùl|tra Più che incontra i secondi piatti. 
Fra i secondi piatti, vi consiglio il coniglio ripieno, cicoria, salsa ai pinoli e fondo piccante, un piatto dal sapore molto familiare. Alla base una crema di pinoli, poi della cicoria saltata "aglio, olio e peperoncino" sopra dei pinoli cotti in olio cottura con dell'olio piccante che vengono glassati col fondo del coniglio sempre leggermente piccante. Chi non ama la carne, troverà in carta diversi piatti di pesce e proposte vegetariane.


Ùl|tra E anche di più  il dessert
Chiude il  percorso un dolcissimo uovo alla catalana e passion fruit, creazione del pastry chef Halit Gajda. La primavera si ritrova nell’uovo alla catalana, simbolo ancestrale di rinascita, adagiato su crema di passion fruit. Superlativo!