Il Blog di Mangiare Bene

Eventi Golosi

Olio Officina Festival 2019

La memoria dell'olio
La memoria è necessaria per poter costruire il futuro. Senza memoria, dovremmo saperlo tutti, non c’è storia di persone, avvenimenti, cibi che resista al tempo. E ciò vale anche per l’olio, alimento salutare per eccellenza, ma di cui purtroppo si sottovaluta l’importanza. Moltissimi italiani non conoscono le sue caratteristiche e lo consumano senza chiedersi del perché l’extravergine faccia tanto bene. A mantenere desta l’attenzione sul tema si è svolta nei giorni scorsi a Milano, Palazzo delle Stelline, l’ottava edizione di Olio Officina Festival ideato da Luigi Caricato. C’è stato tanto da raccontare, da ricordare, da raccomandare, da innovare. A cominciare dalla comunicazione, ovvero da “nostra signora pubblicità
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Il Museo Guatelli espone una collezione unica al mondo di oltre 6000 lattine per olio realizzate tra la fine del 1.800 e i primi decenni del 1.900 destinate alla comunità italiane residenti  soprattutto nel  Nord e Sud America ed Australia. Realizzate da famosi illustratori dell' epoca, oltre ai tradizionali paesaggi d’Italia evocavano il ricordo di monumenti, personaggi storici, artisti, santi.  Manuela Guatelli ( a sinistra della foto) assieme a Luigi Caricato e Daniela Lauria curatrice del museo, ha raccontato come la collezione sia nata dal connubio tra l'amore per l'arte di sua madre Tiziana e il lavoro di suo padre Riccardo
produttore, appunto, di contenitori in latta per olio. Aggiunge valore all’iniziativa la prossima uscita del volume Lattine italiane per l'olio di oliva 1860-1960 (Silvana editoriale) con la prefazione di Francis  Ford Coppola, il famoso regista che,  molto legato alle sue radici italiane, espone nella sua tenuta di Napa Valley il centinaio di lattine ricevute in omaggio da Tiziana Guatelli. Fra i tanti esemplari incuriosisce quello usato da don Vito Corleone per la vendita di un olio di sua produzione. Sì, il personaggio del romanzo “Il Padrino” di Mario Puzo (e del film omonimo) almeno per l’olio aveva una sorta di rispetto.


PREMIO OLIO OFFICINA - CULTURA DELL' OLIO

Fra i premiati Chiara Coricelli ad Pietro Coricelli spa per " l' innovativa e coraggiosa scelta di rinnovare l'immagine dell'olio attraverso nuove forme e piattaforme di comunicazione tra cui il web e la tv".

Oleum Vatis
Già l’eleganza della definizione latina ideata a suo tempo da  Gabriele D’Annunzio sottolinea l’attenzione del grande uomo di cultura per il prezioso alimento. Tanto che nella tenuta del Vittoriale olivi a distesa rifornivano d’olio la cucina di Suor Intingola, come il poeta appellava la cuoca che esaudiva le infinite golosità del letterato. Di quegli ulivi ne sopravvivono ancora 395  grazie al lavoro dell’azienda agricola Il Cavaliere come ha ricordato lo scrittore e storico Giordano Bruno Guerri presidente anche della Fondazione Vittoriale degli italiani che con vigore ha invitato all’acquisto. Forse questo olio del Garda è anche poesia. 

 

 

Comunicare web
Le esigenze di comunicare sono uguali per tutte le aziende” ha affermato a chiare lettere Paolo Lottero  esperto di Strategie Digitali e Social Media oltre che fondatore e ceo di Struttura Fine. Nell’era dei social il modo di comunicare e fare pubblicità è in continuo divenire e anche l’adeguamento deve essere costante. I ritardi, se non si conoscono i nuovi linguaggi del creare, raccontare, misurare, qualificare, penalizzano la diffusione del prodotto che si vuol far conoscere, ormai, al mondo intero.

 

Quel che Aziende non osano.
A discuterne con Luigi Caricato, Mauro Meloni, direttore Ceq Italia; Tullio Forcella, direttore Federoli e Juan Penamil Alba editore Mercacei e Olivatessen.
Tullio Forcella asserisce che uno dei problemi dipenda dalla nuova normativa di legge italiana che vieta di includere alcuni claim importanti, tipo la bassa acidità dell'olio. Una decisione che penalizza le aziende impedendo loro di poter comunicare il prodotto in modo completo ed efficace. Mauro Meloni sostiene che la pubblicità deve essere educativa e che bisogna assolutamente cambiare sfera di approccio soprattutto  per quanto riguarda il settore privato. Juan Penamil conclude affermando che in Spagna, mentre lo Stato comunica molto bene l'olio in generale - non si capisce però il perché non faccia campagne a favore dell' Olio Extravergine - i singoli produttori non lo sappiano comunicare. La mancanza di comunicazione al riguardo penalizza seriamente il settore. 

 

 

Basta con le fake news!

Basta con la pubblicazione e la diffusione impunite di notizie false tali da turbare l’ordine e la sicurezza pubblica! Basta con la falsa notizia che gli olivi italiani prima o poi saranno distrutti dalla dilagante epidemia della Xylella fastidiosa. L’intero compartimento oleario, non solo quello pugliese dove il fenomeno è apparso la prima volta nel 2013, rischia di subire gravissimi danni. E sebbene agricoltori e produttori facciano udire al riguardo la loro  protesta  le falsità continuano a circolare. I produttori pugliesi alla prima apparizione nei loro oliveti di questo pericoloso microbatterio che provoca la secchezza degli alberi hanno fatto e fanno ogni sforzo per correre ai ripari e limitare i danni. Ma, ci si chiede, un tempo le bugie non avevano le gambe corte? Siamo seri, il dilagante impunito problema delle fake news in tutti i settori oltre che in quello dell’olio devono risolverlo i legislatori. Presto e bene!

 

 

Alle famiglie milanesi piace l' olio dolce e leggero.

Ben 44 le famiglie coinvolte per un totale di 107 componenti. Ogni famiglia ha ricevuto 6 diversi campioni di olio extravergine di oliva. Obiettivo della ricerca era quello di documentare usi, abitudini e  gradimento di varie marche. Daniele Tirelli fondatore  dell’Amagi–forSurvey (la società che ha effettuato lo studio con la collaborazione di Chemiservice), ha presentato i risultati: il più gradito è risultato un olio ligure dal sapore più dolce e leggero. La ricerca ha inoltre evidenziato che se a casa propria vengono provati più  tipi di extravergini, poi si è in grado di valutarne più oggettivamente la qualità. Un altro elemento emerso è che il consumatore non ha idea di quanto costi un buon extravergine addirittura gli attribuisce un prezzo superiore a quello generalmente ritenuto come ideale per una vendita a scaffale.

Una chicca per i collezionisti filatelici
 Come ad ogni edizione di Olio Officina Festival, Poste Italiane presenta i due annulli filatelici del 2019 riservati ai collezionisti. I bozzetti, in formato tondo, realizzati da Giulia Serafin, sono dedicati uno all’invenzione della “cattedra ambulante”(servizio di formazione itinerante per gli agricoltori) e l’altro alla prima operazione promozionale dell’olio avvenuta della storia: nel 1768 il medico e agronomo pugliese Giovanni Presta fece dono a Caterina II imperatrice di  tutte le Russie del suo volume “Memoria sui saggi diversi di olio e sulla ragia di ulivo della penisola Salentina” e di un cofanetto contenente trenta campioni di olio pugliese. Nella foto, Antonella Freschetti di Poste italiane e  Luigi Caricato  al momento della presentazione dei due annulli.

Invito al Concorso Ricette Evo
Una vera occasione per i giovani quella lanciata dal concorso “Ricette Evo” ideata nell’intento di valorizzare l’extravergine di olive ideata da Santagata 1907 in collaborazione con l’Istituto  Bonaldo Stringher di Udine e l’Istituto Nino Bergese di Genova, il grande chef fra i primi a portare alla ribalta i concetti del cucinare e mangiare bene quando la questione non era ancora all’ordine del giorno come oggi.  Riservata ai giovani talenti delle classi quarte e quinte delle scuole alberghiere statali di tutta Italia, la competizione è articolata in due sezioni: ricette tradizionali rivisitate e ricette creative. Ovvero, ragazzi cogliete l’occasione!

 

La grande importanza delle Etichette Lilla in Braille
Un’iniziativa di assoluto valore sociale quella di stampare etichette anche in linguaggio Braille applicabili sulle bottiglie d’olio. Soluzione che consente ai non vedenti o ipovedenti di conoscere le caratteristiche dell’olio che il negoziante  propone loro e quindi di effettuare una scelta più sicura, oltre che psicologicamente più tranquillizzante. Il linguaggio Braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo nato nel 1821 per iniziativa del francese Louis Braille colpito da cecità. Determinante fu il suo incontro con Charles Barbier de la Serre che gli descrisse un metodo (da lui presentato alle forze armate) basato su dodici punti in rilievo per inviare messaggi notturni. Senz’altro una grandissima meritoria invenzione. Nella foto, Roberto Bazzano di Bandiera Lilla (al centro)  ideatore con Anna Gioria (borsa rossa) dell' Etichetta Lilla e Serena Mela (ultima a destra) titolare del Frantoio Sant'Agata di Oneglia: la sua azienda ha scelto di partecipare al progetto e di adottare l'Etichetta Lilla sui propri prodotti.

 

Dolci sani e leggeri con l’olio extravergine del Garda DOP
Manuel Marzari, maestro di dolcezze, nel suo show-cooking ha preparato, utilizzando l’olio extravergine di olive Garda DOP, dolci salutari senza latticini, senza glutine, senza uova Ne è un esempio la mattonella di pasta frolla di riso e legumi con ganache al cioccolato e crumble di ciccolato e nocciole: ottima!

150 Anni di pubblicità in Italia
Vanni Codeluppi
 docente di sociologia presso lo Iulm di Milano ripercorre un secolo e mezzo di pubblicità rendendo omaggio al genio e alla creatività degli operatori italiani. Una storia che si intreccia con l'evoluzione dei costumi, del gusto e delle correnti artistiche del momento.

Manifesti d’autore per il paese che cambia
In Italia, a fine 1800, i manifesti servono per pubblicizzare spettacoli teatrali, opere e circhi equestri. Soltanto agli inizi del1900  il manifesto diventa il principale strumento di comunicazione e le aziende iniziano a impegnare grandi artisti per la loro realizzazione. Cappiello è stato uno dei più importanti cartellonisti italiani e il suo messaggio del cioccolato Klaus (1904), grazie a un intelligente gioco di contrasti, rende immediatamente associabile il prodotto al marchio. Sono di Dudovich il manifesto per gli Inchiostri Italiani e l'altro per  Borsalino dove per la prima volta si rappresenta uno stile di vita: prtare il cappello!.
Con l'avvento in Italia del fascismo viene limitato l' uso della pubblicità in quanto le aziende non sono libere di comunicare. Appartiene a  Munari la suola Coria Pirelli dal forte impatto visivo, mentre la pubblicità Campari  nasce dalla creatività di  Depero, il famoso pittore futurista.  Il manifesto di Pintori per l’Olivetti risale al 1949 e, agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, grande choc per l’ammiccante manifesto di Jesus Jeans di Pirella e Toscani : l’immagine che sottolinea  il cambiamento in atto nella società suscita grandi polemiche e, addirittura, viene censurata. Oggi siamo nel mondo digitale ed è davvero tutto un altro discorso.

Il mago della formazione esperienziale
Ha coinvolto tutto il pubblico presente in sala, Ludovico Pasini, durante il suo vivace intervento. Il suo lavoro di formatore esperienzale, consiste nel fare in modo che le aziende riescano a comunicare in modo coerente. Infatti non sempre all'interno dell'azienda c’è unità d’intenti  in ciò che si vuole comunicare all'esterno. Mentre è decisamente importante che tutte le persone impegnate nell'azienda abbiano lo stesso modo di comunicare perché il giusto messaggio arrivi al suo esterno nella misura ottimale. Insomma, le  aziende che sposano tali  strategie crescono in modo significativo.

Dulcis in fundo
Davvero particolari i dolci del Frantoio sant'Agata di Oneglia creati dallo chef Enrico Marmo.
Il pandolce ligure  è stato attualizzato sostituendo il burro con l' olio extravergine del Frantoio, una parte dell' uvetta con le olive taggiasche candite -ottime- e la scorze candite di cedro e arancia con quella del limone ligure appena grattugiato. Non mancano ovviamente i pinoli. Sorprendente per la sua leggerezza e sofficità la crema di olio, olive essicate, pompelmo rosa e basilico montata come una maionese. Valore aggiunto:  si può preparare in casa data la sua facilità di esecuzione.