Il Blog di Mangiare Bene

Eventi Golosi

I martedi di Bonvesin de la Riva
presentazione del Comitato di indirizzo e del programma eventi 2024.

Sosteneva Gualtiero Marchesi: “L’esempio è la più alta forma d’insegnamento” E, lui, nel suo mestiere lo è stato. Sia per i suoi allievi diventati nomi e cognomi famosi nella  ristorazione, sia per i “consumatori” dei suoi piatti straordinari. Tanto che, per non venir meno al suo impegno, nel 2014 fonda la sua Accademia dove divulgare il “senso della cucina”, che vuol dire formare i cuochi e diffondere le regole di una buona alimentazione. Che vuol dire conoscenza non solo del buono, ma anche del bello perché la cucina è una mescolanza d’arte e  ingredienti. E, oggi, c’è anche dell’altro da continuare a fare in modo che la cucina italiana cammini sicura al passo coi tempi. Urgono competenza, coinvolgimento passione. Per adeguare la comunicazione anche attraverso il web; per adeguare il livello delle scuole alberghiere a quello in ascesa del nostro turismo; per la conoscenza delle diverse mentalità gestionali nella ristorazione: in Francia si privilegiano in cucina le nuove tecnologie, negli Usa il pragmatismo economico prevale, mentre, in Cina, l’approccio si direbbe più filosofico, ovvero più di riflessione. E, infine, vale per tutti, c’è il dovere dell’accettazione dell’altro, ovvero il saper “digerire la critica”.
Questi gli argomenti che sono stati portati in evidenza il 21 febbraio scorso alla ripresa dei tradizionali “martedì di Bonvesin de la Riva” nella storica sede milanese dell'omonima via dove esperti del settore e autorevoli personaggi che hanno a cuore il mondo del cibo hanno anticipato il futuro. Mangiarebene lo racconta ai suoi  lettori  perché, come sempre, la cucina è cultura. In questo caso sul serio.
QUI i piatti più rappresentativi di Gualtiero Marchesi


L' Accademia Gualtiero Marchesi ( nella foto Enrico Dandolo, Carlo Cracco, Carla Icardi)
Enrico Dandolo CEO Gruppo Gualtiero Marchesi  CEO Gruppo Gualtiero Marchesi, apre i lavori ricordando il suocero come uomo proteso al futuro. Tanto che ormai ottuagenario decise comunque di fondare la sua “Accademia” controllata dalla famiglia e aperta a quegli amici, artisti, filosofi, letterati, cuochi che da lungo tempo condividevano le sue idee e ai quali affida il compito di portare avanti il suo messaggio: la cucina è cultura. Più precisamente spiega Dandolo: "Accademia deve essere campo di confronto e volano di crescita del comparto. Una realtà che deve assurgere a luogo deputato a mettere in campo progetti e attività al
completo servizio della cultura di settore nelle sue manifestazioni più alte e riconosciute, evolvendo il concetto tradizionale di scuola che pure permarrà e si
svilupperà come attività". Quindi la sede milanese di Bonvesin de la Riva diventa un luogo fisico di formazione professionale e intellettuale. Ed ecco i nomi di coloro ai quali è stato affidato il compito di dirigere “la nave che naviga nel mondo della cucina e del cibo”: ovvero il Comitato di Indirizzo.

Momenti di riflessione (nella foto da sinistra: Andrea Berton, Maddalena Fossati, Carlo Cracco, Carla Icardi, Chiara Maci, AntonioGhilardi)
Carla Icardi, esperta da oltre vent’anni in comunicazione editoriale alla carica di direttore nella DivisioneFood di MNcomm ora aggiunge anche la direzione dell’Accademia Gualtiero Marchesi. Nel suo intervento  riferendosi al concetto marchesiano di quanto sia importante  "il valore dell'esempio" nell' insegnamento, anticipa come l' Accademia Marchesi sarà più luogo di incontri,di scambi, di alte riflessioni. Una casa aperta dove  dove rilanciare e
sviluppare ancora di più il valore della nostra e altrui cucina. Al riguardo è stato creato un comitato di indirizzo dove una rappresentanza degli allievi della stessa ”Accademia”, i direttori delle più importanti testate del settore, gli esperti di comunicazione apporteranno nuova linfa.

Il comitato di Indirizzo (nella foto da sinistra :  Aldo Colonnetti, filosofo e membro della Fondazione Gualtiero Marchesi, Maddelena Fossati, Carlo Cracco, Andrea Berton, Carla Icardi, Antonio Ghilardi, Chiara Maci, Enrico Dandolo.)
L' Accademia Gualtiero Marchesi in occasione del suo decennale ha nominato un Comitato di indirizzo a cui ha delegato il compito di  rinnovare,in totale armonia con i pensieri del Maestro, il format dei Martedi di Bonvesin de la Riva trasformandoli in talk a più voci sui vari temi di attualità che riguardano il mondo del cibo. 
Ne fanno parte gli chef ( i cosidetti" ragazzi di Bonvesin de La Riva" ex allievi di Marchesi) Andrea BertonCarlo CraccoEnrico Crippa, Pietro Leemann, Antonio Ghilardi, affiancati da Maddalena Fossati, direttore della rivista " La Cucina Italiana" e Chiara Maci divulgatrice enogastronomica.

Le altri voci 
Tutti i tre  cuochi hanno sottolineato l'importanza per la loro carriera degli insegnamenti ricevuti dal Maestro. Cracco sottolinea quanto  sia stato "molto bello ma anche di grande sfide" il periodo trascorso nelle cucine di Bonvesin della Rivae e quanto lo abbia aiutato ad essere "quello che sono oggi". Berton ricorda  che Gualtiero Marchesi, per prima cosa gli abbia insegnato come "fare il lavoro e l'importanza di questo passaggio". E' un grande Insegnamento che lui continua a trasmettere ai suoi collaboratori. Gilardi, invece, afferma quanto  siano stati importanti per la sua formazione gli stage che Marchesi faceva fare ai suoi allievi all' estero per imparare nuove tecniche. La grande differenza consisteva che Marchesi nella creazione di un nuovo piatto " faceva pensare, senza mai ordinare in modo autoritario" mentre la Francia "ordinava e basta".
"La luce che ha illuminato la cucina italiana" così Maddalena Fossati descrive Gualtiero Marchesi aggiungendo " quando qualcuno illumina qualcosa, bisogna distribuirne la luce. E Marchesi è l'esempio più scintillante della nostra cultura gastronomica". Per Chiara Maci l'esempio di Marchesi è difficile da replicare sul web. Per questo motivo è fondamentale saperlo comunicare nel giusto modo. 


Si parlerà del rapporto tra la comunicazione del cibo digital, social e influencer: il tema centrale della credibilità.