Dal 19 al 22 Settembre si svolge a Bra, la bella cittadina piemontese nel cuore del Roero, Cheese 2025, la più grande manifestazione internazionale interamente dedicata al formaggi a latte crudo e ai latticini di Slow Food. Il tema di quest'anno “C’È UN MONDO INTORNO” vuole raccontare che intorno a un formaggio a latte crudo c'è un mondo di pascoli, prati, boschi, erbe, fiori e profumi. Ci sono saperi antichi, c'è la cura del paesaggio e del territorio, ci sono razze locali .E mieli, e lane ed il lavoro di chi vuole un futuro diverso.
Qui di seguito trovate indicati 10 formaggi italiani da scoprire con qualche suggerimento sui vini e birre da abbinare.
QUI i formaggi più particolari dall' Italia e dal mondo 2023
QUI i top 10 formaggi italiani presidi Slow Food 2021
QUI i formaggi da assaggiare 2019
Ol Minadùr – Dossena (Lombardia)
Ol Minadùr è un formaggio tradizionale della Val Brembana, in particolare del paese di Dossena (BG). Il nome deriva dal termine dialettale che significa “il minatore”, in omaggio alla forte identità mineraria del territorio. Infatti viene stagionato per tre mesi nelle antiche miniere di fluorite dismesse: la stagionatura in galleria ne determina l’identità gustativa unica, con sentori minerali e una pasta compatta e umida. È un prodotto recuperato grazie alla memoria degli anziani casari e oggi rappresenta un simbolo di rinascita culturale e gastronomica della comunità locale. A Cheese 2025 sarà possibile degustarlo all’interno di un laboratorio curato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Abbinamento ideale: un Valtenesi Chiaretto di Cascina Belmonte, Muscoline (Bs). Il metodo di vinificazione segue la tradizione del “vino di una notte”: una breve macerazione in rosato, con svinatura notturna per fissare colore e aromi, tipica della Valtènesi.
Robiola dei Pastori del Roero – Piemonte
Nel cuore delle colline di Santo Stefano Roero, in frazione San Lorenzo, Paolo e Roberto Pertusio hanno scelto di cambiare vita, lasciando la gestione di un maneggio per diventare i Pastori del Roero. La loro robiola è un formaggio a latte crudo prodotto esclusivamente con il latte delle loro capre meticce – Camosciate, Grigie, Roccaverano e incroci rustici, allevate allo stato semibrado tra prati e boschi. Il latte, ricchissimo di aromi e nutrienti, viene trasformato con siero innesto e caglio vegetale, senza additivi, con una lavorazione lenta e rispettosa. Il risultato è un formaggio vivo che racconta il pascolo e la stagione.
Abbinamento ideale: un Roero Arneis Vigna Trinità ‘22 di Malvirà, Canale d’Alba (Cn) o la birra Bacialè, blanche speziata del Birrificio Sagrin di Calamandrana (At), arricchita con menta di Pancalieri e scorza dei limoni di Sorrento.
Ricotta al forno tenera – Centro Form (Sicilia)
Nata come variante a lunga conservazione della ricotta fresca, questa specialità siciliana viene fatta asciugare lentamente in graticci, un tempo disposti vicino al focolare domestico. Il risultato è una pasta morbida e compatta, profumata e delicatamente affumicata, che si presta perfettamente per antipasti, taglieri o aperitivi estivi.
A Cheese 2025 cercate la versione prodotta da Centro Form, caseificio con sede ad Aidone, nel cuore della Sicilia, una zona che offre condizioni ideali per il benessere animale e la qualità del latte.
Abbinamento ideale: Sole e Vento ‘23 di Marco De Bartoli, Pantelleria (Tp), vino bianco elegante e mediterraneo ottenuto da due vitigni autoctoni siciliani: lo Zibibbo, coltivato sulle terrazze vulcaniche di Pantelleria, e il Grillo, proveniente dai suoli calcareo-sabbiosi di Marsala. Oppure, per un contrasto più deciso, la Helles Diablo del birrificio Croce di Malto, che unisce la freschezza della lager con le note speziate e affumicate.
Formaggi d'altura della val Comino - Casa Lawrence
La Caciosteria di Casa Lawrence è il luogo in cui affinano i formaggi dell’Azienda Agricola Pacitti, all’interno di una cantina areata naturalmente, nel cuore della Val di Comino, in provincia di Frosinone. Da circa due secoli la famiglia Pacitti tramanda di padre in figlio i saperi legati alla pastorizia semibrada, con un allevamento prevalentemente ovino-caprino. Ogni giorno gli animali vengono condotti al pascolo, liberi di nutrirsi tra boschi, erbe spontanee e aria pulita d’alta montagna: una combinazione che si riflette nella qualità e complessità aromatica dei formaggi, tutti realizzati con latte crudo. Tra le specialità di Casa Lawrence spiccano il Conciato di San Vittore, il Caso-peruto, il Blu Valcomino, la Marzolina, Presidio Slow Food, e il Pecorino di Picinisco DOP: quest’ultimo, asciugato su tavole di abete dopo la salatura a secco, rappresenta il cuore della tradizione casearia locale.
Abbinamento ideale: Regina del mare, una Dubble (ambrata) del Birrificio Forte di Pietrasanta (Lu), dal profumo intenso di frutta candita accompagnato da una leggera nota speziata.
Kloaznkas – Degust Affineur (Alto Adige)
In Alto Adige, la memoria contadina incontra l’estro gastronomico: è il caso del Kloaznkas, creazione originale dell’affinatore Hansi Baumgartner, fondatore di Degust. Ex chef stellato, ha trasferito la sua esperienza in cucina nell’arte dell’affinamento, e insieme alla moglie Edith e un team affiatato, seleziona piccole produzioni casearie di nicchia, provenienti non solo dall’Alto Adige ma da tutta Italia e anche dall’estero, per reinterpretarle con ingredienti inediti e tecniche raffinate.
Kloaznkas a crosta fiorita, dalla struttura morbida e cremosa, è ispirato alla tradizione sudtirolese dell’uso della farina di pere, un tempo impiegata come dolcificante naturale, oggi reinventata per arricchire un Camembert a latte crudo con eleganti note tostate e fruttate. Il risultato è un gusto dolce, avvolgente e profondo, in cui i profumi di panna si fondono con quelli della frutta essiccata e del forno a legna, creando un formaggio perfetto come pre-dessert o in un tagliere fuori dagli schemi.
Abbinamento ideale: Grappa Castagno invecchiata di Distilleria Dellavalle di Vigliano d’Asti (At) oppure bollicine o vini bianchi freschi come il Pinot Grigio.
Calcabrie – Fattoria Calcabrina (Umbria)
Dal 2011, Fattoria Calcabrina produce formaggi biologici a latte crudo di qualità, trasformati direttamente in azienda. Il Calcabrie è il fiore all’occhiello: formaggio a crosta fiorita, stagionato per circa un mese, con pasta morbida e vellutata, e una crosta bianca che sviluppa profumi intensi e avvolgenti. Il latte crudo di capra, frutto di pascolo e gestione naturale, dona al formaggio una ricchezza aromatica autentica, che evolve a ogni assaggio.
Abbinamento ideale: Greco di Renabianca ‘23 di Terre Margaritelli, Torgiano (Pg), bianco solido e distintivo oppure con la Picus, un Italian Weiss del Birrificio 61 cento di Pesaro (PU), caratterizzata dall’utilizzo del Gentil Rosso biologico, un’antica varietà di frumento a spiga alta della zona di Urbino.
Amarillo e Annutolo – Tenuta Bianca (Campania)
Il latte di bufala, già di per sé nobile e ricco, raggiunge nuove vette di raffinatezza nella produzione artigianale di Tenuta Bianca, azienda familiare fondata negli anni ‘50 da Salvatore Di Masi, nella storica Cascina Reale Borbonica di Persano, tra le colline salernitane. Tra le creazioni più sorprendenti: Amarillo, formaggio 100% latte crudo di bufala, a pasta morbida, che si distingue per un aroma vegetale, nota lattica fine e un sentore di zafferano, e Annutolo, una rarità assoluta: formaggio a pasta filata, con ripieno al pistacchio racchiuso artigianalmente nella pasta, per un effetto sorpresa al taglio.
Abbinamento ideale: Pietra Incatenata di Luigi Maffini, Fiano in purezza affinato in barrique oppure con Fiorduva di Marisa Cuomo, blend di Fenile, Ginestra e Ripoli vinificato in legno e celebre per la sua intensità aromatica e la spiccata sapidità. Entrambi sono bianchi strutturati e complessi, perfetti per contrastare la dolcezza naturale del latte di bufala e valorizzare la ricchezza aromatica dei formaggi.
Formaggio Vaccino al Finocchietto – Caseificio Pignataro (Calabria)
Il Formaggio Vaccino al Finocchietto è uno dei fiori all' occhiello del Caseificio Pignataro: nasce dal latte crudo delle vacche rosse pezzate allevate in azienda e viene lavorato ancora secondo metodi artigianali. I semi di finocchietto selvatico arricchiscono la sua pasta compatta e morbida di aromi tipici della macchia mediterranea, rendendolo un omaggio semplice e sincero alla terra d’origine.
Abbinamento ideale: Cirò Bianco di Librandi, Cirò Marina (Kr) o la Granum, una saison del birrificio Serrocroce, Monteverde (Av), in cui spicca l’impronta dei grani antichi ー il maggiore rappresentante è il Senatore Cappelli ー e delle spezie come il coriandolo, per un abbinamento che valorizza freschezza e carattere.
Caciocavallo barricato - Valle Scannese (Abruzzo)
Nell’entroterra abruzzese, tra i pascoli montani del Parco Nazionale d’Abruzzo, la Valle Scannese custodisce una delle produzioni più affascinanti e identitarie del territorio: il Caciocavallo barricato, formaggio a pasta filata prodotto con latte crudo biologico di vacche Pezzata Rossa allevate in alpeggio estivo e nutrite in inverno con fieno aziendale. Dopo una prima stagionatura in ambiente controllato, il caciocavallo viene affinato in botti di rovere, le stesse utilizzate per il vino Montepulciano d’Abruzzo. Le forme vengono interrate nella crusca e lasciate riposare a lungo, fino a raggiungere una maturazione intensa e profonda. La pasta è friabile, intensa e leggermente piccante al palato, con un finale lungo e vinoso.
Abbinamento ideale: Wormhole del birrificio Sothis (Marche), una Doppelbock a bassa fermentazione.
Pecorino Verde Naturale - Caseificio Debbene (Sardegna)
Tra le produzioni più caratteristiche del Caseificio Debbene, azienda che fa parte del Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli, c’è il Pecorino Verde Naturale, un formaggio biologico a latte crudo, prodotto esclusivamente con latte di pecora sarda proveniente da animali allevati allo stato brado sui pascoli della Barbagia. L’impiego di caglio vegetale estratto da carciofo selvatico (Cynara cardunculus) conferisce al formaggio un profilo aromatico unico, con delicate note erbacee e un piacevole finale lievemente amarognolo. Abbinamento ideale: Bohemian Pilsner del birrificio Canediguerra (Piemonte), una lager chiara di ispirazione ceca, realizzata con luppoli nobili europei e malti selezionati: secca, elegante, con un amaro fine ma deciso e note di fiori, erbe aromatiche e cereali.