Il Blog di Mangiare Bene

Eventi Golosi

Cheese 2023: i formaggi più particolari
dall' Italia e dal mondo

Dal 15 al 18 di Settembre si svolge a Bra,  la bella cittadina piemontese nel cuore del Roero, Cheese 2023, la più grande manifestazione internazionale interamente dedicata al formaggi a latte crudo e ai latticini di Slow Food.  Quest'anno ha come tema "il sapore dei prati" per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute. Cuore della manifestazione sarà il Mercato dei formaggi con oltre 400 espositori, tra casari, pastori e affinatori provenienti da tutte le regioni italiane e da 15 Paesi europei e anche da oltreoceano.
E'  un’ occasione da non  perdere per potere assaggiare e comprare tantissimi formaggi, a partecipare a laboratori e conferenze per approfondire la vostra "cheese-conoscenza".
Quest'anno Mangiarebene vi segnala i formaggi più particolari, non solo italiani: sono assolutamente da assaggiare
QUI i  top 10 formaggi italiani presidi Slow Food 2021
QUI i formaggi da assaggiare 2019

Dal Regno Unito
 Nel Nottinghamshire, una contea dell’Inghilterra nella regione delle Midlands Orientali, Joe Schneider produce da più di 10 anni lo Stichelton, formaggio vaccino blu a latte crudo dalla tipica forma allungata. Non può chiamarsi Stilton, uno dei più antichi d’Inghilterra, in quanto non ne rispetta il disciplinare di produzione che prevede la pastorizzazione obbligatoria del latte, trattamento termico che uccide la flora batterica originaria, privando il formaggio di ricchezza aromatica e identità. Slow Food ha deciso di sostenere questo Stilton a latte crudo con un Presidio e intende aprire un dibattito sull’uso del latte crudo, che Slow Food ritiene necessario per preservare i metodi storici e tradizionali di produzione casearia.
Lo trovate nell’ area mercato e Presidi Slow Food stand A13.

Dalla Spagna

L’Afuega l’pitu è un formaggio di latte intero vaccino, a cagliata lattica e dalla forma troco-conica, che si produce dal VIII secolo nelle Asturie. Si caratterizza per il suo sapore intenso ed il suo peso oscilla  tra i 200 e i 600 g. Il suo nome bizzarro, che nel dialetto locale significa “strozza il pollo”, è legato alla consistenza della sua pasta che, per essere certi che fosse giunta a giusta maturazione,  se ne dava un pezzetto a un pollo: se il pollo faticava a inghiottirlo, era il momento giusto per gustarlo. Nel 1981 la legge spagnola proibì la produzione di caci  a latte crudo e questa decisione causò la scomparsa pressoché totale di questo formaggio dal mercato. Solo nella città di Pravia, un piccolo produttore Pascual Cabaño tramanda la sua produzione ispirandosi a una ricetta  della nonna e continua a lottare per un cambiamento del disciplinare, affinché sia riconosciuta la possibilità di produrre a latte crudo anche il formaggio affinato meno o più di 60 giorni. 
Lo potete assaggiare nella Gran sala dei formaggi


Dalla Francia

Nel piccolo villaggio francese di La Boissière-Ecole, l’azienda Ferme de la Tremblaye, dal 1967 produce formaggi di vacca e di capra - a pasta molle con crosta fiorita. A Cheese presenta diversi suoi formaggi e fra questi un brie che si contraddistingue per i sentori di sottobosco. Beneficia della denominazione Fromage Fermier  in quanto quest’ azienda padroneggia tutte le fasi della sua produzione: dalla coltivazione dei foraggi in agricoltura bio alla sua stagionatura. Gli animali vengono lasciati al pascolo e allevati con la massima attenzione per il loro benessere.
Lo trovate nell' area mercato internazionale stand R13


Dall' Olanda

  Il Gouda artigianale stravecchio (Boeren Goudse Oplegkaas in olandese), non ha niente a che fare con il Gouda di provenienza industriale che si trova sugli scaffali dei supermercati. Il boeren goudse oplegkaas è prodotto ancora artigianalmente da tre casari con latte crudo munto, solo in estate, delle vacche frisone-holstein. Le forme, vengono fatte stagionare come minimo 24 mesi, ma possono raggiungere i quattro anni di maturazione. Ha un sapore piacevole piacevole con un retrogusto persistente.
Lo potete assaggiare nello Stand A16 presidi Slow Food.

Dalla Svizzera
Lo Sbrinz d'alpeggio è uno dei formaggi svizzeri più famosi e la sua storia è antichissima: la tradizione vuole che la produzione affondi le sue origini ai tempi dei romani. Sicuramente è prodotto e venduto come Sbrinz già dal 1530. Dei 30 caseifici che lo producono, solo una decina lavora in alpeggio. La sua stagionatura si svolge tradizionalmente in verticale, su assi di legno d’abete, in cantine dove le grandi forme sono lasciate a maturare per almeno 16 mesi: le forme migliori sono portate a 24 mesi di stagionatura e denominate Sbrinz Aoc (denominazione origine protetta).
Lo Lo potete assaggiare nello Stand A18 presidi Slow Food.

Dall' Italia

Il Muschio vaccino è un erborinato dal sapore intenso e pungente fiore all' occhiello del Caseificio Rabbia, azienda che valorizza al meglio la biodiversità del territorio, dalle erbe dei pascoli situati ai piedi del Monviso ai profumi della Valle Grana, dove le forme vengono lasciate stagionare. Rigorosamente a latte crudo, viene ancora prodotto utilizzando caldaie in rame e fasciature manuali con tele di lino, che permettono di delineare un’impronta unica a ogni lavorazione. 
Lo trovate nello stand C16 nell' area mercato italiano.