Ristorante Andreina - Errico Recanati

Marche

indirizzo

Via Buffolareccia 14 60025 Loreto (AN) Tel. 071-970124 +39 347 957 2088


Carte di credito

Tutte, escluso Diner's


Prezzo per persona

Alla carta: 75 euro, vini esclusi
Menu Degustazione: 95 e 120 vini esclusi


Chiusura

martedì e mercoledì a pranzo
Ferie: variabili


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" Lo Spiedo e la Brace sono la forte tradizione del mio ristorante da cui parto abbinando tecniche nuove ed originali, frutto della mia ricerca, per arrivare a scoprire altri sapori e per generare nuovi ricordi. Perché se non avremo generato ricordi, non avremo generato vita."
Queste le parole di Errico Recanati, terza generazione e chef del Ristorante Andreina di Loreto, che non ha semplicemente continuato la tradizione di famiglia di brace, fuoco vivo e spiedo ma l'ha amplificata grazie alla sua ricerca personale per far riaffiorare quei sensi ormai lontani delle origini della cucina marchigiana.
Il nome del ristorante rende omaggio alla mitica Andreina che oltre 60 anni fa aprì a Loreto una trattoria di cacciagione e specialità della tradizione marchigiana facendola diventare in brevissimo tempo uno dei ristoranti più famosi nel centro Italia. Andreina stava sempre davanti allo spiedo e celebri erano i suoi spiedini di tordi. Ave, figlia di Andreina e mamma di Errico, diventata somellier, ha dato poi lustro alla cantina creando una delle cantine più belle delle Marche: grande spiedo, grandissimi vini.
Andreina purtroppo non c'è più ma suo nipote Errico Recanati sente il bisogno di portare alla cucina classica della nonna una ventata di innovazione, pur non rinnegandola. Fa quindi vari stages presso grandi cuochi, in primis Gianfranco Vissani con cui subito si instaura un feeling particolare.
"Passato e futuro è come – e +, unendo e annullando vorrei arrivare ad una cucina reale. E questo punto di incontro tra passato e futuro per me si trova proprio nella cottura primordiale del fuoco vivo, del carbone ardente: niente di più primitivo e attuale. Sto lavorando molto per rivalutare questa cottura ancora così poco esplorata.” 
Nasce così l’idea di una cucina neorurale: dove la tradizione della cucina della nonna Andreina si fonde con le nuove tecniche e la ricerca dello chef Recanati. Una ricerca che può essere definita innovativamente primordiale: centro di tutto è il fuoco vivo che viene esaltato dal supporto di tecniche sperimentali e originali. Un esempio? La riscoperta delle affumicature e delle disidratazioni naturali per mezzo di giorni e notti intere di contatto e allontanamento della materia prima con i carboni accesi e che danno vita ad esempio alla bottarga di carne fatta con cuore di agnello o della milza che con questa tecnica acquista un forte sapore di fungo.
Fra i piatti che esprimono questa nuova direzione del fuoco vivo una menzione speciale va allo "Spaghetto Cacio e Pepe cotto alla brace” considerato dalla stampa il miglior Cacio e Pepe attualmente in Italia oppure il “Cavolfiore” appeso alla brace e continuamente imburrato fino a farlo carammellizzare esternamente.
Non vi resta che andare a Loreto, per godervi la cucina di Errico Recanati che si conferma sempre di più una cucina di eccellenza che gli è valsa diversi importanti riconoscimenti fra cui la stella Michelin nel 2013.