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Terrarium
un giardino in miniatura

La presentazione di "Futuro Fiorito" l'evento di Findus dedicato alla biodiversità è stata anche l'occasione per partecipare al workshop con l'Emotional Designer Silvia Lora Ronco, Silviadeifiori. per creare un terrarium. Sotto la sua guida abbiamo creato un piccolo mini-giardino che cresce dentro un contenitore di vetro, aperto o chiuso in un ambiente controllato. Il terrarium è infatti un ecosistema autonomo che simula un ambiente naturale, ricreando le condizioni necessarie per la crescita delle piante attraverso un microclima simile a quello delle foreste o dei deserti, a seconda delle piante scelte.


Una storia molto interessante
Il terrarium nasce in Inghilterra nel XIX dalla scoperta fortuita del dott. Ward che stava conducendo degli studi sugli insetti. Aveva infatti raccolto delle crisalidi di falena e le aveva poste in un contenitore di vetro sigillato. Dopo qualche tempo, notò che alcune spore di felci e muschio avevano iniziato a germogliare all'interno del contenitore, nonostante l'ambiente chiuso e isolato dall'aria esterna. Questa osservazione gli fece capire che, in un ambiente sigillato, le piante potevano prosperare grazie all'umidità e alla condensa e quindi di essere autosufficienti. Questa sua scoperta portò allo sviluppo delle "Wardian Cases" (vedi foto) che in epoca vittoriana divennero un elemento decorativo molto in voga nelle case borghesi trasformando i terrarium in un simbolo di lusso e raffinatezza. Ma la cosa ancor più interessante e che, grazie alle Wardian Cases, nacque il concetto di serre portatili che rese possibile la diffusione di piante tropicali dall'Asia e dalle Americhe verso l'Europa. Anche Charles Darwin utilizzò versioni "maxi" di queste Wardian Cases per studiare piante provenienti da habitat lontani senza che si detoriassero durante il trasporto.

Componenti di un terrarium
Contenitore di vetro
: può essere un vaso, un barattolo, fondo di una bottiglia, una campana di vetro. Il vetro trasparente permette alla luce di entrare e consente di osservare l'ecosistema.
Strato di drenaggio: solitamente fatto di sassolini o argilla espansa che aiutano a evitare ristagni d'acqua che potrebbero danneggiare le radici.
Carbone attivo: utile per prevenire la formazione di muffe e mantenere l'ambiente sano.
Terriccio: specifico per il tipo di piante scelte.
Piante: devono essere selezionate in base al tipo di terrarium. Felci, edera, begonie, tillandsie e molte altre piante perfino i finali di verdure, germogli vari sono ideali per i terrari chiusi, mentre quelle grasse e succulente per i terrari aperti.

 
Una esecuzione facile
Si inizia mettendo sul fondo del contenitore un primo strato di circa 2 cm di spessore mettendo in fondo l' argilla espansa che è più grossa e sopra i sassolini che sono più piccoli (potete usare un solo materiale, basta che sia sempre spesso di 2 cm). Si ottiene così uno strato drenante che è fondamentale. Si procede poi spargendo il carbone attivo e sopra uno strato di terriccio di 5 cm circa livellandolo bene.  Aiutandosi poi con le dita o con un cucchiaino vanno create delle piccole cavità dove verranno inserite le piantine scelte (per questo vaso non più di 2) che vanno estratte  dai loro vasi togliendo con delicattezza un po' di terriccio lasciando però intatte le radici. Le piante non vanno messe troppo attaccate per dar loro modo di crescere e svilupparsi e non devono toccare il vetro perché con luce del sole il vetro si riscalda e le brucerebbe.  Per ultimo si dispone sul terriccio il muschio premendolo leggermente e poi si procede bagnando i bordi del vaso con uno spruzzatore in modo che l'acqua scorra lunga il vetro non bagnando direttamente le piante e chiudendo il terrarium col suo coperchio. 


Manutenzione

Una volta a casa, il terrarium va collocato in un luogo ben illuminato ma lontano dalla luce solare diretta, che potrebbe surriscaldare il contenitore. Va tenuto chiuso ma ogni due/tre giorni va lasciato aperto un paio di ore per poi richiuderlo. Va bagnato pochissimo circa una volta al mese e il segnale che ci indica di procedere è la macanza di condensa. Infine è necessario potare le piante quando crescono troppo e rimuovere eventuali foglie morte o piante malate.
Silvia si augura che questo terrarium vi accompagni a lungo e vi aspetta per seguire uno dei suoi tanti corsi anche online per approfondire questo affascinante argomento.