Grande festa in via Paolo Sarpi 60 per l'inaugurazione del secondo locale milanese di Poormanger, un nuovo format che propone la reinterpretazione tutta italiana delle jacket potato: le conosciute patate ripiene inglesi. Per l'occasione 5 conosciuti chef hanno firmato 5 patate d’autore, in limited edition, trasformandole in un piatto gourmet.
I cinque grandi chef
Nella foto i cinque chef protagonisti della serata: tutti molto conosciuti e con locali a Milano tranne Paolo Griffa. Partendo da sinistra, Cesare Battisti del Ratanà; Nanni Arbellini di Carmelina; Pasquale Nastri di Porcobrado; Paolo Griffa di Caffè Nazionale ad Aosta e Giuseppe Postorino de L’Alchimia.
Le cinque patate d'autore
Le jacket potato sono delle patate tipiche della tradizione anglosassone che vengono cotte intere con la buccia al forno fino a quando la polpa diventa morbida e la buccia diventa croccante. Vengono poi servite tagliate a metà e farcite con burro, formaggio grattugiato, panna acida. Poormanger, dieci anni fa ha deciso di portare prima a Torino e ora a Milano la Jacket potato reinterpretandola in chiave italiana usando prodotti del territorio e con materie prime selezionate e di qualità. Per l'inaugurazione del nuovo locale di via Paolo Sarpi ha chiesto ai sopracitati chef di creare, solo per la serata inaugurale, la loro jacket potato. E così abbiamo potuto gustare la "Lingua croccante e salsa verde”, una patata ripiena con lingua croccante, salsa verde e insalata all'aceto balsamico di Cesare Battisti; la “Patata ripiena alla valdostana” ripiena con fontina, prosciutto alla brace di Saint Oyen, miele e rosmarino di Paolo Griffa; la "patata ripiena tra le Langhe e la Sila” farcita con con battuta di Fassona al coltello, pesto calabrese al mortaio di Giuseppe Postorino; la “Patatabrada” ripiena con carni di spalla pregiate di porcobrado, marinata e affumicata con salsa Jalapeño o salsa di cipolle caramellate di Pasquale Nastri e la “Patata ripiena alla Nerano”, patata ripiena con zucchine fritte, crema di zucchine, provolone del Monaco DOP fuso, pepe, basilico di Nanni Arbellini. Tutte ottime.
Istantanee
Pasquale Nastri con la sua "Patatabrada. La carne del ripieno risulta così tenera e saporita perché il maiale è allevato all’aperto e la sua carne viene affumica con legno di melo e ciliegio, marinata e poi cotta per 18 ore al Barbecue.
Cesare Battisti e Paolo Griffa posano soddisfatti per il successo riscosso dai loro piatti.
In basso a sinistra uno scorcio della cucina a vista dove giornalmente vengono preparate le jacket potatoes in tantissime varianti per accontentare tutti i gusti, tutte le tasche e tutte le esigenze alimentari: vegetariani e vegani, ma anche persone con allergie o intolleranze, come i celiaci. Il menù varia 4/5 volte all’anno nel rispetto della stagionalità. L'arredamento del locale è vintage, con sedute in modernariato anni 60. Nella foto un particolare: fumetti Diabolik usati come elemento decorativo.