Italia a Tavola ed Eurotoques, in soli due giorni, hanno organizzato presso il ristorante cinese Jubin di Milano una cena di solidarietà nei confronti della comunità cinese che sta vivendo un momento difficile a causa del Coronavirus. Per l'occasione Italia a Tavola ha lanciato l'hashtag #siamocinesi per contrastare la psicosi da contagio che sta penalizzando i locali non solo italiani ma soprattutto cinesi.
Marco Zhou, proprietaro del ristorante Zubin, Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia, Lei Cai, direttrice dell’ufficio consolare cinese di Milano e Alberto Lupini direttore di Italia a Tavola ringraziano giornalisti e cuochi accorsi in gran numero per esprimere in modo tangibile la loro vicinanza alla comunità cinese.
La cena ha visto lavorare fianco a fianco cuochi cinesi ed italiani che hanno preparato piatti squisiti: Involtini Primavera, Ravioli al vapore, Zuppa con aragosta e Capasanta, Filetto di maiale in crosta, Anatra alla Pechinese e il risotto Queen Victoria preparato da Enrico Derflingher.
Il mio tavolo con la food blogger Nadia Toppino, Mario Cucci editore di Le Soste, Toni Sarcina di Alto Palato e Alberto Lupini direttore di Italia a Tavola
Brindisi a non finire con vino italiano e cinese per cementare ancora di più l' amicizia italo-cinese. Non per niente Italia si scrive in cinese con questi tre caratteri 義大利 (I TA LIA). Il primo I è un carattere bellissimo: il tetto di una casa, un cuore ed il sole. Per i cinesi significa che l'Italia è quel paese dove c'è il cuore ed il sole.
Via Paolo Sarpi era deserta, l'augurio è che al più presto divente di nuovo una via brulicante di persone come lo è sempre stata.