Il Blog di Mangiare Bene

Magazine

Razione K

Triennale di Milano 2015: dal 22 gennaio al 22 febbraio si visitava una originale quanto interessante mostra intitolata “Razione K : il pranzo del soldato in azione” curata dall'industrial designer Giulio Iacchetti . I visitatori, curiosi e sorpresi, scoprivano che cosa si “serve” agli eserciti di tutto il mondo quando durante il conflitto non c’è a disposizione la cucina da campo. Storicamente, la razione K, risale al 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale e al fisiologo Ancel Keys (da qui il nome inglese K-Ration)  venne affidato il compito di studiare un “menu“per l'esercito americano. Lo scienziato propose un kit leggero con la dovuta attenzione alle  calorie, circa 3200: pertanto, il pranzo compensava il consumo di energie di un soldato impegnato al fronte in situazioni estreme. La razione K fu poi adottata da tutti gli eserciti del mondo e, col passare degli anni, le calorie salirono a quasi 4.000  per un miglior rendimento energetico.
Ogni kit, dunque, contiene l'essenziale per la sopravvivenza: un formidabile e più che mai attuale esempio "tra frugalità, essenzialità e mirabile esposizione dei contenuti" come Giulio Iacchetti lo definì durante la presentazione della mostra di cui ora racconto i kit che mi interessarono di più.


Italia
Tre moduli standard. Colazione: cereali e cioccolato (oppure biscotto dolce), 2 confezioni di gelatine di frutta (o marmellata di frutta); inoltre, latte condensato, caffè liofilizzato, cioccolato e zucchero. Pranzo: per il primo piatto i ravioli al ragù e per il secondo carne  bovina oppure pollo, tacchino, wurstel o tonno e piselli; seguono crackers, macedonia, compresse di crusca e vitamine. Cena: il kit standard prevede una pasta e fagioli (in alternativa, minestrone o insalata di riso o ravoli al ragù); pollo in gelatina (oppure tonno, medaglioni di manzo, filetto di sgombro, tacchino). I kit sono inoltre completi di stuzzicadenti e spazzolini da denti (3!), compresse per purificare l’acqua, fiammiferi, salviette umide e set di posate di plastica, sacchetti per i rifiuti. Negli ultimi anni il fornelletto scaldavivande da campo è stato sostituito da una soluzione più pratica con  ogni piatto avvolto in un involucro contenente una soluzione che, premuta lievemente, provoca una reazione chimica il cui calore scalda il cibo contenuto.
Migliaia di tali razioni sono state inviate in questi giorni dall' Italia all' esercito ucraino come supporto alimentare.


Ukraina

Un kit molto spartano. Contiene brodo di carne in polvere, 4 razioni di carni e pesce in scatola, biscotti di miglio, tè, caffè, zucchero,caramelle, concentrato di frutta, cucchiai di plastica, salviette di carta, salviette disinfettanti  Mentre sopperiscono alla mancanza di vegetali confezioni di pastiglie multivitaminiche.

Russia
Molto più variata
la ratio K dei soldati russi rispetto a quella degli ucraini. Contiene infatti biscott semplici e integrali, goulash di manzo, lardo salato, pâté di fegato e di carne; manzo con semola di grano saraceno, ratatouille, concentrato di frutta e frutti di bosco, formaggio spalmabile, marmellata, cioccolato, té, caffè, panna in polvere per caffèr, zucchero, sale, pepe, compresse multivitaminiche, gomme da masticare, caramelle, compresse per purificare l’acqua, fornello portatile, fiammiferi impermeabili, salviette disinfettanti, salviette di carta, posate diplastica. Manca però lo spazzolino da denti.

STATI UNITI

Anche un kit per ogni religione. Sì, tra le diverse proposte di menu gli americani hanno tenuto conto  anche di tale esigenza. Nella foto, la razione vegetariana che contiene crackers esalatini piccanti; burro di arachidi; pasta con ratatouille vegetariana; torta di mandorle e semi di papavero; bevanda di frutta tropicale in polvere; cucchiaio di plastica. E poi condimenti sale; zucchero; caffè; panna in polvere per caffè; gomme da masticare; salviette umidificate; fiammiferi; sacchetti monouso per riscaldare le pietanze; sacchetto per riscaldare le bevande; carta igienica. Mi ha stupito che i kit comprenda un rotolo di carta igienica, ma non lo spazzolino da denti.


Regno Unito

Ricco e variato il kit degli inglesi. Nell' arco della giornata i soldati di Sua Maestà possono mangiare salsicce di pollo e fagioli; pasta al tonno alla messicana; paella; torta al limone; composta di frutta; biscotti di avena; marmellata di lamponi; barretta ai cereali;  baretta di albicocca; anacardi salati; caramelle; crema di nocciole e cioccolato; succo di frutta; cioccolata calda; caffè; te; tabasco; zucchero; pillole per disinfettare l'acqua; tovaglioli di carta; fiammiferi; gomma da masticare; sacchetti per i rifiuti, salviette umidificate e posate di plastica. Manca lo spazzolino da denti.


Francia

Menu non troppo variato. Predominano cibi ricchi di zucchero come il dolce al latte (crème caramel?), muesli e tavoletta di cioccolato, torrone, caramelle, gelatine di frutta ecc.. Da notare che nel lro kit i soldati francesi trovano un famoso piatto tradizionalmente italiano: i tortellini ripieni di carne e poi  tè; caffè; bevanda solubile al cioccolato; kit per scaldare il pasto; fazzoletti di carta; pillole per disinfettare l'acqua. Non è previsto lo spazzolino da denti.


Danimarca

Preferenza per i cibi zuccherati.Il kit è molto simile a quello francese con la predominanza di cibi zuccherati: biscotti; uva passa; mix di frutta secca; miele; marmellata solo per citarne alcuni. Anche i soldati danesi trovano nel loro kit un piatto tipicamente italiano come la pasta col ragù. Lo spazzolino da denti è previsto e le posate sono biodegradabili.

Germania

Per tutti i gusti. Dai ravioli ai funghi a un piatto ''orientale'' come il riso con pollo; poi pane e biscotti; pâté di carne; semolino con frutti; snack; marmellata; caffè; tè; zucchero; panna in polvere per caffè; sale; succhi di frutta; cioccolato; gomma da masticare. Quindi pillole per disinfettare l'acqua; fazzoletti di carta monouso; salviette umidificate e fiammiferi. Niente spazzolino da denti.

Israele

Ricco menu con diversi piatti di cucina mediorientale per esempio gli involtini di foglia di vite con riso, olive e Halva( tipico dolce). Inoltre olive verdi,  sacchetti per buttare via gli avanzi, apriscatole  e sacchetti monouso per riscaldare le pietanze.. Nessun spazzolino da denti

Giappone

Molto Zen. La preferenza per il riso e per  tutti gli altri cereali in chicco sono ritenuti dalla filosofia zen il cibo più vicino a loro e di cui non si può fare a meno. Quindi non mancano due piatti a base di riso (carne di maiale e verdure). E per ovviare alla mancanza di vitamine e minerali il pollo viene stufato con l'alga Hijiki richissima di calcio, potassio e ferro. Interessante l'inserimento dell' hamburger. Tra gli accessori, non c'è lo spazzolino da denti. Dal Giappone mi aspettavo qualcosa di più colorato...

Peru
Packaging elegante. Ma il menu apparentemente non sembra invitante. Comunque il kit contiene stufato di pollo, riso e torta al cioccolato. Da notare il gel antibatterico e anche qui manca lo spazzolino da denti.