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Eventi Golosi

Mu fish

A Nova Milanese, a pochi km da Milano, Liwei Zhou, un giovane imprenditore cinese, ha aperto da pochi anni MU-fish un ristorante di cucina creativa giapponese che si conferma  sempre di più una cucina di eccellenza. Un' alta cucina che ruota attorno alla cuoca Jun Giovannini, originaria di Tokyo e sposata ad un italiano, e al suo affascinante sapere artigianale abbinato a una ventata di innovazione.


Appena entrati, si rimane piacevolmente colpiti dalla grande cucina a vista e dal gusto raffinato e contemporaneo degli arredi dove predominano il legno e la pietra. 


Il buondì si vede subito da queste entrée di benvenuto.  I fiori di zucca fritti in tempura erano semplicemente perfetti: leggeri e croccanti. Una carezza per gli occhi ed il palato la bruschetta di pane a carbone vegetale con crema di burro, polvere di spinaci e alici del Cantabrico. Saporito il raviolo di pasta cristallo ripieno di fungh shiitake, cardoncelli con una grattatina di tartufo. E fra un boccone e l'altro del brodo dashi con funghi shiitake, finferli e porcini essicati.


Ed ecco gli antipasti che solo al vederli  fanno venire l'acquolina in bocca. Iniziamo col branzino, dal sapore delicato, da intingere in un olio verde all' aneto dal gusto molto intenso e accostato a foglioline di crescione: un equilibrio perfetto di sapori. Mi è particolarmente piaciuta la "capasanta timida", una capasanta leggermente scottata in un burro di rosmarino e timo che viene appoggiata su foglie di shiso (basilico giapponese) e ricoperta da una purea di latte e riduzione di scalogno e scorza grattugiata di limone. Fresca e delicata la tartare di tonno siciliano trattato coi carboni attivi per purificare il sapore e l'odore in modo da conferire alla carne note importanti di affumicato. Viene accostata a foglie di indivia e gelatina di aceto di tosaza. 
La presentazione di questi piatti è particolarmente elegante: essenziale e senza fronzoli. Jun infatti, prima di dedicasi alla cucina, si è laureata in Belle Arti e questa sua sensibilià artistica la si ritrova nei suoi piatti.

Non poteva mancare il vassoio di Nigiri sushi Jun style: branzino, salmone, ricciola, sgombro, tonno adagiati sul riso e conditi in modo diverso. Particolare e innovativo li nigiri di petto d'oca cotto alla griglia con un fondo di cottura leggermente agrumato. Foto Emanele Bonati 


Molto tradizionale in Giappone è il Yama Soba a base di  spaghetti di grano saraceno che qui vengono reinterpretati serviti freddi, con alga nori, sesamo tostato e granella di tempura. A parte un brodo dashi allo zenzero e sgombro, melanzana fritta e shiso. Il sesamo tostato viene pestato in  un mortaio davanti al commensale con un gesto lieve che trasmette calma e predispone al godimento del piatto. 


E per finire in bellezza, due dessert non solo molto coreografici ma che presentano anche un perfetto bilanciamento dei sapori cosa non scontata nella pasticceria giapponese che di solito è troppo dolce. Un gazpacho di melone ( melone, aceto e pomodori gialli frullati) accompagnano una  mousse di cioccolato bianco e yuzu servito su un biscotto di pasta frolla e un gelato di acero su semi di tapioca. Quasi quasi mi dispiaceva rompere la mela matrioska servita con un crumble di cacao e cannella. C'è un grande lavoro dietro l'esecuzione di questo piatto: la parte esterna della mela è fatta con una glassa di mela e cioccolato bianco mentre al suo interno c'è un ripieno di mele spadellate al caramello. Si vede proprio che questi dolci sono home made.

Nella foto Jun  Giovannini e Liwei Zhou vi aspettano per farvi trascorrere dei momenti piacevoli grazie anche al servizio gentile e attento dei collaboratori, in primis Francesco, sempre sul pezzo

MU Fish | Via Galileo Galilei 5, Nova Milanese (Monza Brianza)
Tel. 334-804.11.09
www.mufish.it

aperto tutti i giorni (12-15 e 19-00). Chiuso lunedì 
Business  lunch da 20 a 25 euro a secondo del numero delle portate. Vini esclusi
Menu young 55 euro ( 5 portate); Menu Classic 80 euro (8 portate). Vini esclusi.