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Eventi Golosi

IDENTITA’ GOLOSE MILANO Hub Internazionale della Gastronomia.

Affollata conferenza stampa per la presentazione di Identità Milano il primo Hub Internazionale della Gastronomia ideato da Claudio Ceroni e Paolo Marchi

Questo centro si trova in via Romagnosi 3 a pochi passi da via Manzoni nella sede che ha ospitato la Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli. Non solo sarà un ristorante dove si avvicenderanno i migliori cuochi italiani e del mondo  ma anche un luogo dedicato alla didattica e alla divulgazione. Lo spazio dedicato alla ristorazione  è aperto a pranzo da lunedì a venerdì, dalle 12.00 alle 14.30, con i menu firmati da Andrea Ribaldone che coordina la brigata di cucina.  A pranzo il menu prevede un’ invitante formula business a 35 euro con la possibilità di ordinare à la carte. La sera, dal mercoledì al sabato, dalle 19.30 alle 22.30, ogni settimana si avvicenderanno gli chef ospiti, selezionati tra i maggiori protagonisti della scena gastronomica italiana e internazionale. Si avrà così l'occasione di vivere un'esperienza gastronomica unica al prezzo di 75 euro per 4 portate, compresi gli abbinamenti con i vini (e le entrée). 

Claudio Ceroni è il primo a prendere la parola per spiegare in modo più approfondito questo nuovo e importante progetto che non sarebbe mai nato senza l'esperienza di Identità Expo: "In quei 6 mesi si sono accomodati alla nostra tavola 56mila persone, molte delle quali non erano mai entrate in un ristorante stellato. Vogliamo che questo possa accadere anche in città. Per questo offriremo un menu accessibile, 75 euro vini inclusi. Un prezzo ragionevole per avvicinare ai grandi cuochi d’Italia e del mondo il maggior numero di persone possibile". Paolo Marchi, (al centro della foto) ha sottolineato che lo spirito di questo progetto è lo stesso di quello dell'Expo e che solo a Milano poteva prendere forma. Continua il suo intervento illustrando il calendario delle serate fino al 31 Dicembre. Davide Rampello, l'ideatore del padiglione Zero di Expo e docente al Politecnico in Arti e mestieri dei territori, ha parlato di quello che c'è  prima del piatto: cultura. " Cultura deriva dal latino colere, che significa "coltivare". Si abitava se si coltivava. Il vocabolo ha dunque un etimo principalmente agricolo.Non solo gastronomia, dunque, ma tutto quello che le sta attorno. Cioè un patrimonio enorme, quello degli artigiani. Racconteremo insieme le loro storie, le gioie e le sofferenze. Devono diventare i veri protagonisti di questo mondo. Abbiamo visto in auge stilisti, archistar e poi chef. Oggi è giusto che si faccia spazio agli artigiani delle cose buone, conoscere il loro nome, la loro storia".

Una panoramica dela sala ovale con seduti in prima fila partendo da sinistra Alberto Santini, Paolo Brunelli, Davide Oldani e Pino Cuttaia.

Non è mancato il saluto di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che ha concluso il suo intervento  affermando  "sarò un cliente abituale".

Foto di gruppo di tutto lo staff che lavorerà in via Romagnosi.

Ed ecco alcuni degli spazi dedicati alla ristorazione curati dall' Arch. Egidio Tordera che solo in 7 mesi è riuscito ad eseguire la ristrutturazione.
Molto bello il dehors con giardino con il glicine centenario. Interessante la presentazione dei vini: scansionando il codice QR si potrà conoscere in profondità il vino prescelto.

Poi c'è stato un susseguirsi di appetizers, ottimo il risotto con seppioline, il loro nero, zest e succo di yuzu, e le due pizze di Franco Pepe che fanno parte integrale del menu business
dedicato al lunch (12- 14.30).

La brigata di Identità Milano. Da destra il pastry chef Gabriele Tangari, lo chef Andrea Ribaldone, il resident chef Alessandro Rinaldi, il sous chef Alessio Sebastiani
vi aspettano per farvi vivere una esperienza indimenticabile. Non vi resta che prenotare.