Il Blog di Mangiare Bene

Eventi Golosi

Cibo e salute
Sfida culinaria LILT

In occasione della “Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica” la La LILT – Lega Italiana Lotta contro i tumori – Associazione Provinciale di Milano Monza Brianza, ha organizzato "Cibo e salute" una sfida culinaria tra gli studenti di quattro scuole alberghiere del territorio. Questa  iniziativa nasce con lo scopo di proporre un focus sull’alimentazione sana  in modo che questi futuri chef possano a loro volta acquisire e promuovere corrette abitudini alimentari, valorizzando nello stesso tempo prodotti tipici del  territorio ed in particolare modo, per questa occasione, il prezzemolo brianzolo, conosciuto per le sue molteplici virtù salutari. Hanno partecipato a questo progetto  IPSAR A.Vespucci Milano; IPSSEC A. Olivetti Monza; IIS Giuseppe Luigi Lagrange Milano; Scuola professionale Galdus Milano, che ha ospitato la finale per la proclamazione della ricetta vincitrice scelta da una giuria di esperti del settore. 

The winner is...
La classe 5^B enogastronomia dell’IIS G. L. Lagrange ( Sara Stefani, Luca Basile, Nunzio Novellini, Simone Mancini, Raimondo Fusco) è risultata la vincitrice del contest con "Mosaico di Mare", un antipasto di pesce  che vede utilizzati i cinque colori della salute (bianco, giallo/arancio, rosso, verde e blu/viola) e alimenti ricchi di molte sostanze nutritive come il prezzemolo.
QUI la ricetta.


Il piatto più salutare
L' Arcobaleno della salute,
della 3^ enogastronomia del CFP Galdus (Angelica Tito, Franco Gabriele, Samantha Oadasan, Jacopo Milazzo, Enrico Luraschi) è un risotto che rispetta la sostenibilità e valorizza i prodotti del territorio. Il riso Carnaroli viene presentato con verdure che rappresentano i 5 colori della salute  (asparagi, cavolfiore, barbabietola, carota, pomodoro, prezzemolo), mantecato con un burro di mandorle ottenuto frullando solo mandorle intere e servito con un filetto di pesce persico di allevamento lombardo, una fonte proteica di alta qualità.


Il piatto più gustoso
“Riflessi di lago” della 5^A enogastronomia dell’IPSAR A. Vespucci (Stefano Scarpa, Antonio Vitale, Gregorio Righini) è da considerarsi un "piatto unico" con un buon rapporto fra carboidrati ( 48g circa) e proteine (20 g)  a porzione e un basso contenuto di grassi. Il pesce persico, ricco di proteine e di acidi grassi insaturi, dopo essere stato fatto marinare, viene cotto su un padella rovente e servito  con una salsa al limone e clorofilla di prezzemolo.


Il piatto più originale
A pieno titolo vince questo titolo  "I ravioli nella palude",  un piatto vegetariano presentato dalla 5^D enogastronomia dell’IPSSEC A. Olivetti (Andrea Formenti, Manuel Peraboni, Daniel Negrini). I ravioli farciti con un ripeno di barbabietola, cipolla e pomodoro, vengono cotti al vapore  e serviti su un fondo di prezzemolo. Un piatto salutare, con diverse consistenze e combinazioni di sapori.


Il dessert
Fuori concorso "Intreccio di sapori" della 5^I enogastronomia articolazione prodotti dolciari dell’IPSSEC A. Olivetti (Alessandra Baccaro, Gabriele Carnevale, Giorgia Errriu)  si aggiudica il premio come “prodotto dolciario”. Questa ricetta a base di pasta frolla al prezzemolo vede combinato il prezzemolo dal  gusto fresco e aspro con la dolcezza delle pesche. Un dessert "moderno" dall' aspetto elegante e colorato.

 


La giuria
La giuria composta da Carla Favaro (biologa, specialista in scienza dell'alimentazione e docente del Master Alimentazione e Dietetica Applicata), Maria Luisa Frosio Mandelli (delegata della Delegazione di Milano Duomo dell' Accademia), Alberto Lupini (giornalista e direttore di "Italia a tavola"), Ramona Saviola (Chef di cucina naturale) e Marina Malvezzi (mangiarebene.com) aveva il compito di valutare ogni piatto seguendo i  criteri del gusto, del profumo. dell' estetica, della valorizzazione dell' ingrediente  ( prezzemolo), del valore salutare e dell' originalità.  Noi giurati ci siamo trovati concordi, cosa che spesso non avviene, nell' attribuzione  dei vari premi. Inoltre siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla bontà e dall' estetica dei piatti presentati, da fare invidia a certi ristoranti, e da come gli studenti ce li hanno descritti  in modo chiaro e con un linguaggio forbito. Applausi, applausi, applausi,


Arrivederci al prossimo anno!